Muore di tumore durante la causa di lavoro per l’amianto
Gli eredi hanno portato avanti l’azione giudiziaria e l’hanno vinta
Muore di tumore durante la causa di lavoro per l’amianto. Gli eredi hanno portato avanti l’azione giudiziaria e l’hanno vinta.
M. D. ha lavorato presso lo stabilimento di Casagiove, addetto alla manutenzione di carrozze ferroviarie e, in particolare, alla rimozione dell'amianto.
Nel 2012 si rivolgeva all’avvocato Domenico Carozza per ottenere il riconoscimento della rivalutazione contributiva prevista dalla legge in caso di esposizione alle fibre di amianto. Tale riconoscimento è avvenuto con sentenza del tribunale di Santa Maria Capua Vetere nel 2012 .
A distanza di circa 10 anni a M. D. è stata diagnosticata una neoplasia polmonare per versamento pleurico secondario a mesotelioma plurimo. M. D. si rivolgeva nuovamente all’avvocato Domenico Carozza per conoscere se tale patologia fosse stata originata dall'esposizione alle fibre di amianto che avevano comportato il riconoscimento giudiziale della rivalutazione contributiva.
Il giudice del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, investito della questione ha ritenuto, anche sulla base della.relazione.di un medico legale, sussistente il nesso causale tra il lavoro che M. D. ha svolto con esposizione all'amianto ed il tumore al polmone, pur se a distanza di molti anni.
Il povero M. D., purtroppo , è deceduto nel corso della causa e gli eredi hanno proseguito la sua battaglia giudiziaria sino alla decisione favorevole di riconoscimento della malattia professionale nella percentuale del 60 per cento.
