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Cronaca Santa Maria Capua Vetere

Minaccia di impiccarsi nel cortile del carcere: "Se non mi trasferite mi ammazzo"

Il magistrato di sorveglianza lo accontenta. Osapp: "Modalità per trasferimento non è questa. Speriamo sia caso isolato"

Si è arrampicato sul muro che delimita l'area passeggio. Poi ha minacciato di impiccarsi a dei pezzi di ferro se non fosse stato trasferito. E' successo al carcere di Santa Maria Capua Vetere.

L'episodio è stato reso noto dal segretario regionale dell'Osapp Vincenzo Palmieri. Secondo quanto ricostruito, nel pomeriggio di giovedì l'uomo - originario della provincia di Napoli e che sta scontando una condanna per rapina - è salito su un muro che delimita il cortile passeggi e si è posto un cappio al collo, formato con i lacci per le scarpe, fissandolo ad un ferro che fuoriusciva dal cemento, minacciando così di impiccarsi in caso non fosse accolta la sua richiesta di immediato suo trasferimento.

Sul posto è intervenuto anche il Magistrato di Sorveglianza e dopo circa 5 ore la trattativa si è conclusa con l'accoglimento della richiesta del detenuto, trasferito in una sede penitenziaria evidentemente di suo gradimento. "Ci auguriamo - commenta Palmieri - che la vicenda non sia oggetto di emulazione da parte di altri detenuti e rimanga un caso isolato per ottenere immediato trasferimento  da una sede all’altra poiché gli spostamenti sono disciplinati in base a determinati presupposti che non sono quelli messi in atto dal ristretto".

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