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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Minaccia e violenta l'ex moglie: "Ti devo punire". Maxi sconto in Appello per 46enne

L'uomo è stato assolto dall'accusa più infamante. Revocata la sospensione della potestà genitoriale

Assolto dall'accusa di violenza sessuale e condannato per i maltrattamenti in famiglia. Lo ha deciso la V sezione della Corte d'Appello di Napoli (presidente Andrea Rovida) nei confronti di Carlo C., 46enne di Caserta, nei cui confronti è stata rideterminata la pena con la condanna a 3 anni e 6 mesi in luogo degli 8 anni incassati in primo grado. 

Secondo l'accusa, il 46enne avrebbe minacciato la moglie anche di morte: "se te ne vuoi andare io ti uccido". Vessazioni che sarebbero avvenute anche in presenza dei figli minori della coppia. Inoltre l'avrebbe anche costretta a subire rapporti sessuali: "Mi devi dare il lato di dietro perché ti devo mettere in punizione", le avrebbe detto. Fatti per cui il collegio presieduto dal giudice Loredana Di Girolamo, del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, aveva inflitto la pena di 8 anni di reclusione. 

Un verdetto impugnato dal difensore del 46enne, l'avvocato Nello Sgambato, il cui ricorso in Appello è stato accolto per la violenza sessuale (reato da cui l'imputato è stato assolto) con la condanna a 3 anni e mezzo per i maltrattamenti. Inoltre, i giudici hanno revocato una serie di pene accessorie tra cui l'interdizione perpetua dai pubblici uffici con quella a 5 anni, oltre alla revoca della sospensione della potestà genitoriale. La vittima si è costituita parte civile con l'avvocato Mariangela Stefanelli. 

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