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Cronaca Castel Volturno

Un 'piacere' in cambio dell'assunzione di un familiare: 3 indagati dalla Procura

Nel mirino il titolare di una società che gestisce corsi di formazioni e due funzionari del porto

La Procura di Santa Maria Capua Vetere, nell'ambito di un'altra inchiesta sulla formazione professionale, ha indagato il titolare di una scuola di formazione di Castel Volturno e due dipendenti dell'Autorità Portuale di Civitavecchia-Gaeta.

Secondo la tesi accusatoria, il rilascio di un’autorizzazione demaniale sarebbe avvenuto in cambio di assunzioni di un proprio familiare da parte della nuova società concessionaria. E’ la corruzione l’ipotesi accusatoria nei confronti di due funzionari dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale.

L’indagine è affidata al sostituto procuratore Gerardina Cozzolino. Se la parte teorica veniva svolta in sede, a Castel Volturno, la società domiziana ha chiesto ed ottenuto, nonostante le riserve dell’associazione degli operatori portuali di Gaeta, la concessione di un tratto di banchina del “Salvo D’Acquisto” per ormeggiare i propri mezzi cui effettuare le prove pratiche in mare.

Uno dei due indagati, con la complicità del dirigente, avrebbe garantito il rilascio della concessione demaniale alla società di Castel Volturno a condizione dell’assunzione di un familiare. Si tratta di ipotesi investigative che ora devono essere vagliate nella prova dei fatti.

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