Rubata pedana fuori al bar. "Profanato un ricordo"

Furto fuori al bar BlasCafè: un ladro ha rubato una pedana contenente scatole piene di libri. L'intero episodio è stato registrato dalle telecamere di videosorveglianza dell'attività commerciale, consentendo di identificare l'autore del furto che è stato anche denunciato alle autorità competenti. Tuttavia, ciò che ha suscitato maggior indignazione è il motivo per cui i libri erano stati posizionati lì, come dichiarato dalla proprietaria del bar.

Le parole della proprietaria

La proprietaria del bar BlasCafè ha rilasciato una dichiarazione in cui ha spiegato il significato speciale dei libri che erano stati posizionati fuori dal locale. "Questi libri erano stati messi a disposizione come dono in memoria di mio zio Rosario Nugnes, scomparso negli anni scorsi. L'intento era quello di dare nuova vita ai libri, considerandoli come oggetti animati che avrebbero preso vita quando letti da altre persone". La donna ha espresso profondo dolore per il furto, considerando l'atto come "una profanazione nei confronti di mio zio".

Indignazione e appello alla sensibilità

Nelle sue dichiarazioni, la proprietaria del bar ha espresso la sua indignazione verso l'autore del furto, definendolo "analfabeta" e "ignorante". Ha evidenziato il fatto che, "per rubare una semplice pedana Epal, l'uomo ha compiuto un gesto insensibile che ha arrecato un grave danno simbolico e personale". Nonostante ciò, la donna ha riaffermato la sua fede nella bontà delle persone di Aversa, auspicando che "qualcuno con un animo sensibile si interessi ai libri e li prenda per farne buon uso".