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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Teverola

Addio al poliziotto eroe Barbato: "Un grande uomo". Ai funerali anche capo della polizia

Chiesa di San Giovanni Evangelista gremita per le esequie. Picchetto d'onore degli agenti

Chiesa di San Giovanni Evangelista di Teverola gremita per i funerali di Nicola Barbato, il poliziotto eroe morto nella mattinata di sabato 9 marzo. 

Un fiume di persone, giunta da tutto il territorio, per dare l’ultimo saluto al Vice Sovrintendente Capo, medaglia d’oro al valore civile (nel 2015, mentre era in servizio alla Squadra Mobile di Napoli, fu gravemente ferito da un camorrista a Fuorigrotta durante un’operazione anti racket) deceduto a causa di polmonite. La Polizia di Stato ha reso omaggio a Barbato con un picchetto funebre d’onore. In prima fila anche il capo nazionale della Polizia Vittorio Pisani, il questore di Caserta Andrea Grassi e il Prefetto Giuseppe Castaldo. Presenti anche i parlamentari casertani Stefano Graziano, Gimmi Cangiano, Marco Cerreto e Gianpiero Zinzi. 

“Un momento di dolore e di sconforto per la morte quasi improvvisa del nostro fratello di Nicola. Un grande uomo, un grande poliziotto, un grande padre di famiglia”, ha detto nella sua omelia don Evaristo Rutino. Il sacerdote ha voluto anche ringraziare le forze dell’ordine, “custodi e sentinelle delle nostre città, in modo particolare di questo nostro territorio che ha tanto bisogno di riscatto. Il sacrificio e l’impegno di Nicola è seme di speranza, di futuro. Bisogna abbattere la cultura della violenza, della morte, per un cammino di verità, di giustizia, di carità”.

"Ti ringraziamo, Nicola, per averci donato la vita" ha detto il Capo della Polizia Vittorio Pisani, amico di Barbato per aver prestato servizio entrambi nello stesso periodo alla Squadra Mobile di Napoli. "Noi, Angelina (moglie di Barbato, ndr), accoglieremo i tuoi figli - ha aggiunto Pisani - come i nostri figli, come la grande famiglia della Polizia di Stato è in grado di fare e di essere". Poi, ricordando un’intervista di Nicola, in cui diceva che si può vivere anche senza gambe, ha aggiunto: “noi abbiamo il dovere di far girare sulle nostre gambe il suo esempio, se ognuno di noi nel quotidiano servizio riuscirà a far camminare sulle proprie gambe la gioia e la dedizione di Nicola per il suo lavoro, onoreremo oggi e per sempre il suo sacrificio”.

I funerali di Nicola Barbato a Teverola

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