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Cronaca Aversa

Contratti di lavoro tarocchi, in 39 finiscono sotto inchiesta

I finti contratti servivano per ottenere l'indennità di disoccupazione

Contratti tarocchi per far ottenere a fittizi lavoratori, una volta for malizzato il loro licenziamento, l'indennità di cassa integrazione. Un raggiro, quello che avrebbe smascherato la Procura di Roma, che ha fatto sborsare, dice l'accusa, indebitamente all'Inps di Benevento circa 630mila euro. Il meccanismo, hanno ricostruito gli inquirenti, attivo dal 2010 al 2015, è stato reso possibile grazie a Mario De Maria, 64enne di Vitulano, amministratore unico della Mdm dal 1996 al 2013, e Alfonso Zampella, 55enne di Villa Literno, guida della Petrolchimica srl dal 2013 al 2016.

Nel sistema attenzionato dalla magistratura capitolina avrebbero avuto un ruolo importate anche Luigi Cipullo, 55enne di Aversa, e Carmine Cafasso, 57enne di Napoli, consulenti del lavoro della Mdm: sono stati loro, afferma la Procura, a creare rapporti falsi di lavoratori alle dipendenze della Mdm (poi Petrlochimica) per ottenere indennità non dovute. I quattro rispondono di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in concorso con altre 32 persone, ovvero quelle che la Procura ritiene i finti lavoratori. 

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