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Cronaca San Cipriano d'Aversa

Favorì la latitanza del boss Iovine, dal carcere passa ai domiciliari

Il giudice ha accolto la richiesta dell'avvocato

Detenzione domiciliare per Ernesto Caterino, affiliato al clan dei Casalesi che favorí la latitanza del boss Antonio Iovine. È quanto disposto dal Tribunale di Sorveglianza di Napoli che accogliendo l'istanza del legale di Caterino l'avvocato Ferdinando Letizia ha disposto il differimento della pena nelle forme della detenzione domiciliare per un anno presso l'abitazione di Caterino a San Cipriano d'Aversa. L'adepto del clan dei Casalesi sta espiando un provvedimento di cumulo di pene emesso dalla Procura Generale della Corte di Appello di Napoli nel luglio 2021 alla pena di 5 anni e 2 mesi di reclusione in relazione ai reati di furto aggravato e favoreggiamento personale aggravato poiché avrebbe favorito la latitanza del boss Antonio Iovine. Detenuto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere il legale già fece emergere la situazione di incompatibilità con il regime carcerario di Caterino poiché affetto da una grave patologia. Il Tribunale partenopeo accogliendo l'istanza del legale ha propeso per la detenzione domiciliare.

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