Estorsioni per il clan in trasferta, due condanne
Il racket sugli imprenditori dell'agro trasferiti in Toscana 6 anni e 9 mesi a Galante, due anni a Di Puorto
Due condanne ed un assoluzione. E' stata questa la sentenza emessa dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di Franco Galante, 52enne di Orta di Atella condannato a sei anni e nove mesi; Maurizio Di Puorto, 55enne di San Cipriano d'Aversa condannato a due anni in continuazione con una precedente sentenza; e Nicola Garzillo, 49enne di Viareggio che è stato assolto.
I tre erano accusati di estorsione aggravata dal metodo mafioso ed in particolare sulle condotte estorsive messe in atto da affiliati al clan nei confronti di imprenditori dell'agro aversano trasferitisi a Viareggio, in Toscana. Nel corso della requisitoria - il processo si è celebrato dinanzi alla seconda sezione (collegio B), presieduta dal giudice Roberto Carotenuto - il pm Catello Maresca aveva chiesto la condanna a 6 anni sia per Di Puorto sia per Galante, nessuna pena per Garzillo.