Processo per duplice omicidio, imputato condotto nel tribunale sbagliato
Caiazzo era atteso in Corte d'Assise a Napoli ma per un errore nella traduzione è stato portato ad Aversa
Imputato condotto nel tribunale sbagliato. Si apre con un rinvio il processo a carico di Raffaele Caiazzo, 45 anni casertano e residente a Sant'Antimo, accusato di aver ucciso genero e nuora, Luigi Cammisa e Maria Brigida Pesacane, rispettivamente marito e moglie dei due figli del killer.
Per un difetto di traduzione Caiazzo, atteso dinanzi alla Corte d'Assise di Napoli, è stato condotto ad Aversa dove ha sede il tribunale di Napoli Nord. Per questo la Corte (presidente Concetta Cristiano e a latere Paola Valeria Scandone) non ha potuto fare altro che rinviare il processo, aggiornato al 14 febbraio.
L'8 giugno dell'anno scorso Caiazzo uccise il genero e la nuora. Cammisa venne ucciso in piazzetta Sant’Antonio. Pesacane, invece, fu assassinata in casa sua in via Caruso. Quando il suo corpo venne trovato in casa c'erano anche i figli piccoli della donna, nipoti di Caiazzo.
Il movente del delitto sarebbe la gelosia. Caiazzo - secondo quanto ricostruito dagli inquirenti - si sarebbe invaghito di Maria Brigida e, sospettando una relazione tra i due cognati, li avrebbe uccisi entrambi. Dopo il delitto si costituì in caserma ammettendo parte delle accuse.