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Cronaca Maddaloni

Disabile sequestrata e stuprata per giorni, 64enne incassa 14 anni di cella

Mazzata del giudice al termine dell'udienza preliminare. Lo stupro filmato da una coppia di fidanzati e condiviso su whatsapp

Quattordici anni di reclusione. Questo il verdetto pronunciato dal giudice Federica Villano del tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di un 64enne di Maddaloni accusato di violenza sessuale, lesioni e sequestro di persona nei confronti di una 22enne con disabilità psichiche, costituitasi parte civile con l'avvocato Olimpia Rubino. 

Il giudice ha accolto in toto le richieste del pm Gerardina Cozzolino infliggendo una pena 'esemplare' all'imputato nonostante lo sconto previsto per la scelta del rito abbreviato. 

I fatti si sono verificati a Maddaloni nel settembre dello scorso anno. Il 64enne, insieme ad altri due complici, una coppia di fidanzati, avrebbe sequestrato per giorni la vittima ed abusato della ragazza sia facendo sesso con lei sia penetrandola con una torcia di 25 centimetri. Il tutto sarebbe avvenuto davanti alla coppia: l'uomo che filmava la scena mentre la donna avrebbe incitato la 22enne a "provare godimento e piacere". Quei video erano stati poi condivisi attraverso whatsapp tra tutti e tre i partecipanti alla violenza carnale. La ragazza sarebbe anche stata aggredita e minacciata dall'imputato con una mazza. 

Il padre della ragazza, uscito per lavoro, non vedendola ritornare aveva denunciato la scomparsa fino a quando la giovane era stata rintracciata presso la propria abitazione dove era stata riaccompagnata da uno dei tre aguzzini. I tre avrebbero anche indotto la ragazza, sfruttando la sua disabilità, a denunciare il padre per sfruttamento della prostituzione. 

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