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Focolaio Covid in carcere, sale la tensione: 28 contagi tra detenuti e agenti

Ciò ha provocato tensioni per la ristrettezza degli spazi, il sovraffollamento e la difficile gestione del Covid in locali chiusi

Focolaio Covid nel carcere: lo scorso 5 agosto (ultimo bollettino del Ministero di Giustizia) sono stati comunicati 28 contagi - tra detenuti e agenti - anche se in larga parte tutti in forma asintomatica. Sono risultati positivi 17 detenuti e 11 agenti di polizia penitenziaria. Ciò ovviamente ha provocato tensioni per la ristrettezza degli spazi, il sovraffollamento e la difficile gestione del Covid in locali chiusi.

Si tratta di un andamento altalenante: ieri, stando al bollettino Asl, risultavano infatti guariti tutti i 21 positivi registrati nelle strutture penitenziarie casertane. Anche nel penitenziario sammaritano, dunque, si attesta il dato in tendenza con quanto accade in Terra di Lavoro secondo i dati aggiornati dall’Asl. Certo, i positivi non risultano con forme gravi, anche per la mutazione del virus negli ultimi mesi, ma come si ricorderà la paura dei contagi fu la causa scatenante della rivolta che il 6 aprile del 2020 portò alla "mattanza" in carcere. Da quelle aggressioni sui detenuti è nata prima una inchiesta della Procura della Repubblica e poi di recente un procedimento penale a carico di dirigenti del Dap, agenti penitenziari e medici. Un maxi processo che è fissato a novembre e che vede alla sbarra 105 persone.

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