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Cronaca Caiazzo

Coltiva oltre 1000 piante di marijuana: il giudice lo assolve

Non è stato dimostrato che la provenienza fosse illegale nonostante il valore di thc alto

Assolto Massimo Mastroianni, 42 anni di Caiazzo, arrestato l'anno scorso per aver coltivato su un fondo agricolo oltre mille piante di marijuana. Questa la decisione del giudice Mercone del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha accolto le tesi del difensore, l'avvocato Luca Viggiano, e assolto il 42enne da tutte le accuse. 

La vicenda processuale nasce nell’agosto 2018, con un sequestro di circa 220 grammi di marijuana, che Mastroianni deteneva presso la propria abitazionem da parte dei carabinieri di Formicola e con il campionamento di alcune piante di canapa coltivate in un terreno in uso al 42enne. La piantagione, che il Mastroianni specificava esser di canapa light (agroindustriale) contava più di mille piante. Sarebbe poi emerso nella campionatura ripetuta nel mese di ottobre sulle piante essiccate un valore di thc superiore al consentito. Nel mese di marzo 2019, poi, ci sarebbe stato un ulteriore sequestro presso l’abitazione, circa 168 piante di marijuana. Anche in questo caso il Mastroianni avrebbe fatto riferimento a piante di canapa legali, legittimamente acquistate. Fatti per i quali il pm ha invocato una pena a 2 anni e mezzo di reclusione. 

Il difensore Luca Viggiano, però, è riuscito a dimostrare come la marijuana oggetto del primo sequestro fosse per uso personale mentre riguardo alle piante, pur essendo superato il valore soglia del principio attivo thc, il processo non ha fornito sufficientemente prove del fatto che Mastroianni avesse acquistato i semi per vie legali. Una tesi che ha convinto il giudice Mercone che lo ha assolto da tutte le accuse. 

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