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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Capua

Minimarket della droga con cocaina e crack, la decisione del giudice

Udienza di convalida per tre: domiciliari per Cristiano, obbligo di dimora per Truosolo e scarcerazione per Pistone

Arresti domiciliari per Alessandro Cristiano, 24enne di Sant'Arpino, obbligo di dimora nel comune di residenza per Luciano Truosolo, 38enne di Carinaro, scarcerazione per Sebastiano Pistone 34enne di Capua. È stato questo l'esito dell'udienza di convalida dell'arresto dei tre avvenuto il 13 luglio per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio a seguito di un blitz dei poliziotti del commissariato di Santa Maria Capua Vetere e della Squadra Mobile delle Questura di Caserta Sezione Narcotici che hanno smantellato un mini market a domicilio. Il Gip Rosaria Dello Stritto del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha convalidato l'arresto disponendo poi la misura cautelare degli arresti domiciliari per Cristiano, quella dell'obbligo di dimora nel comune di Carinaro per Truosolo e la scarcerazione per Pistone vista l'insussistenza di gravi indizi di colpevolezza secondo il gip sammaritano a differenza di Cristiano e Truosolo dove se ne ravvisa la sussistenza in merito ai reati loro ascritti.

I tre indagati sono difesi dagli avvocati Carlo De Stavola (Pistone) e Stefania D'Onofrio (Cristiano e Truosolo). I tre sono stati oggetto dell'attività investigativa degli uomini della Polizia di Stato che grazie ad appostamenti e pedinamenti  sono riusciti a scoprire che in via Scarano 12 a Capua in un appartamento al terzo piano della palazzina IACP i tre avevano messo su un vero e proprio minimarket della droga perlopiù cocaina e crack. La palazzina era dotata di un sistema di videosorveglianza a circuito chiuso che consentiva di coprire tutti i punti di accesso dell'immobile su via Scarano. Agivano indisturbati Truosolo e Cristiano nel confezionare lo stupefacente o attendere le richieste degli acquirenti a bordo di una Fiat Panda di colore bianco. Difatti erano in auto quando sono stati bloccati dai poliziotti che hanno impedito loro la fuga. All'esito della perquisizione personale addosso a Truosolo nella tasca dei pantaloni vengono ritrovati 4 involucri contenenti cocaina del peso di 1,7 grammi, un telefono cellulare utilizzato per l'attività di spaccio e 20 euro. 

Nell'appartamento gli agenti hanno ritrovato occultati in un mobile in camera da letto due grossi involucri contenenti cocaina del peso complessivo di 12,6 grammi destinata ad essere tagliata e smarciata. Altresì c'era un bilancino di precisione e materiale atto al confezionamento dello stupefacente. Dagli  approfondimenti investigativi è stato ben definito il ruolo di Sebastiano Pistone custode e guardiano dello stupefacente da smerciare nelle piazze di spaccio di Capua e comuni limitrofi dai suoi due complici. Addosso a Pistone infatti sono state rinvenute le chiavi dell'appartamento. Dalle analisi del cellulare in possesso a Truosolo i poliziotti sono risaliti agli acquirenti con tanto di schema di vendita, il gergo utilizzato per gli ordini "cruda" o "cotta" a seconda che si trattasse di cocaina o crack ed i luoghi in cui avvenivano le consegne.

All'esito della capillare attività investigativa il Sostituto Procuratore Oriana Zona del tribunale di Santa Maria Capua  ne ha disposto il fermo per i tre per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso. I tre sono poi stati associati presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere in attesa dell'udienza di convalida.

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