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Cronaca Succivo

Affidamento gratuito del ristorante al Teverolaccio: indaga la guardia di finanza

La rivelazione del sindaco Papa dopo la polemica con Legambiente per la scadenza della convenzione: "Bando solo per il ristorante"

La guardia di finanza, su delega della Corte dei Conti, ha aperto un'indagine sulla concessione gratuita del ristorante all'interno del Casale di Teverolaccio di Succivo. Lo rivela il sindaco Salvatore Papa che evidenzia come le fiamme gialle si siano recate lo scorso mese in Municipio per chiedere tutti gli atti e l'elenco dei responsabili coinvolti nel procedimento. 

Negli ultimi giorni, la questione del Casale di Teverolaccio è finita al centro di un durissimo scontro tra Legambiente ed il Comune che è intenzionato a non rinnovare la convenzione in atto da oltre 10 anni (la scadenza dell'ultima proroga trimestrale concessa è prevista per fine mese) riguardante la gestione del Giardino e dei locali del ristorante La Tipicheria, procedendo alla pubblicazione di un bando aperto a soggetti operanti nel settore della ristorazione. Una vertenza nella quale sono intervenuti i presidenti di Legambiente (Stefano Ciafani), Fondazione per il Sud (Carlo Borgomeo) e Forum del Terzo Settore (Vanessa Pellucchi) che hanno lanciato un appello all'amministrazione: "Riteniamo che la scelta di estromettere il Terzo Settore dalla gestione di una parte del Casale di Teverolaccio rischi di vanificare il lavoro fin qui svolto da Legambiente, Terra Felix e altri soggetti associativi, per il recupero e la valorizzazione del Bene, interrompendo quel processo virtuoso di inclusione sociale che lo ha portato a divenire simbolo della buona economia in terra di camorra", si legge nella nota di congiunta.

Una dichiarazione che a Papa non è andata giù. Il sindaco ha ribadito come gli orti sociali proseguiranno senza interruzioni e con la gestione diretta dal Comune. La fascia tricolore poi ha rilanciato sottolineando l'intenzione dell'amministrazione a "completare il progetto realizzando veramente il museo (previsto nel progetto nda) con una gestione diretta". 

Ma la vera questione è quella relativa al ristorante. "Legambiente, firmataria della convenzione con il Comune di Succivo, affidò l’attuazione del progetto Terra Felix all’associazione Geofilos della famiglia Pascale (Francesco Pascale era il capogruppo consiliare dell’allora maggioranza che approvò la convenzione) - spiega Papa - I componenti della famiglia Pascale, 4 soci (fratello, sorella, moglie e marito) su 6, sono i “padroni” della cooperativa Terra Felix che per 10 anni gratuitamente ha gestito il ristorante in un locale comunale. Per tale attività risulta contrattualizzato part time un solo soggetto svantaggiato mentre sono dipendenti della coop con un regolare e lauto stipendio gli stessi Pascale. Per il ristorante, 5 anni fa, dopo una lunga trattativa, i Pascale accettarono di pagare un contributo annuale di circa 10 mila euro (metà in servizi e metà come canone) riconoscendo la natura ristorativa e commerciale di quella che fino a quel momento era solo una “tipicheria”. Un contributo spesso scomputato in cambio di manutenzioni straordinarie e pagati solo in parte dopo un decreto ingiuntivo".

Ora la convenzione è scaduta con il Comune che intende "individuare un operatore che dietro il corrispettivo di un canone, in armonia con la destinazione culturale e sociale del Casale, gestisca i 60 metri quadri destinati all’attività ristorativa. Di questo stiamo parlando e non di altro", conclude Papa. 
 

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