Card vaccini "inutile", De Luca e altri 5 a giudizio alla Corte dei Conti

Il governatore della Campania Vincenzo De Luca ed altre cinque persone a giudizio dinanzi ai giudici della Corte dei Conti per le smart card introdotte in Campania per dimostrare che si era vaccinati contro il Covid. Lo riferisce l'Ansa. 

Secondo l'accusa della procura contabile, infatti, la spesa per le card regionali sarebbe stata inutile in quanto sovrapponibile al green pass nazionale. Per la procura De Luca dovrebbe risarcire circa 900mila euro, il 25% del danno erariale totale (3,7 milioni di euro). 

A indagare sulla vicenda è stata la Guardia di Finanza, sotto il coordinamento dai pm Davide Vitale e Mauro Senatore. L'invito a dedurre agli indagati - il presidente De Luca e gli altri componenti dell'unità di crisi della Regione - venne notificato lo scorso agosto. 

"De Luca a processo per la smart card del vaccino anti Covid della Regione Campania, una spesa che per la Corte dei Conti è 'inutile' e 'ingiustificata' e per la quale il governatore, secondo la magistratura contabile, deve essere condannato a risarcire quasi un milione di euro. Non stupisce che lo 'sceriffo' De Luca si sia reso responsabile dell'ennesima misura fallimentare con cui ha gestito la sanità in regione, in un momento di grande emergenza, sperperando i soldi dei cittadini campani". Lo dice, in una nota, il deputato campano della Lega Gianpiero Zinzi.

"Eppure, ci avevamo visto lungo quando con una interrogazione avevo espresso non poche perplessità su una card vaccinale che viola la normativa della privacy, doppione del Green Pass europeo e difforme rispetto alla normativa nazionale, chiedendone conto in consiglio regionale. Oggi - conclude - ci ha pensato la magistratura contabile ad inchiodare De Luca alle proprie responsabilità. Come se la drammatica situazione sanitaria non fosse abbastanza evidente e sotto gli occhi di tutti".