rotate-mobile
Cronaca Casapesenna

La cancelleria "dimentica" Inquieto in carcere e fa saltare il processo

L'imprenditore amico di Zagaria dovrà rientrare in Romania a dicembre: il pm convoca subito 2 pentiti

Subito stop. Il processo a carico di Nicola Inquieto, l'imprenditore di Casapesenna accusato di far parte del clan dei Casalesi ed in particolare di aver reimpiegato i proventi illeciti del boss Michele Zagaria, si apre con un semplice rinvio. Il motivo? La cancelleria del Gip, che ha disposto il giudizio immediato, ha "dimenticato" di disporre la traduzione dell'imputato dal carcere di Secondigliano, dove è recluso, al tribunale di Napoli Nord, dove si sta celebrando il processo. 

Una dimenticanza non da poco, considerando i tempi "lampo" con cui dovrebbe svolgersi il processo. Una corsa contro il tempo visto che all'inizio di dicembre scadono i 6 mesi di estradizione temporanea concessi dall'autorità giudiziaria romena ed Inquieto, difeso dagli avvocati Nicola Marino e Giuseppe Stellato, dovrà rientrare a Pitesti, dove sono in corso altri procedimenti a suo carico, con l'impossibilità per l'imprenditore di prendere parte alle udienze presso il tribunale normanno in quanto non può allontanarsi dalla Romania. 

Si tornerà in aula fra due settimane ed il pm della Dda Maurizio Giordano sa bene di avere le "udienze contate" al punto da convocare già i collaboratori di giustizia Massimiliano Caterino e Generoso Restina.

Insomma il tempo stringe ed iniziare con un rinvio di certo non è il massimo. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La cancelleria "dimentica" Inquieto in carcere e fa saltare il processo

CasertaNews è in caricamento