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Cronaca Santa Maria Capua Vetere

Tragedia a scuola, interrogatorio fiume per la dirigente scolastica finita sotto processo

La Corvino ha negato di aver mai firmato ordini di servizio. Ma spunta un video girato nell'istituto ed una sanzione da parte dell'Asl

La dirigente scolastica dell’Istituto professionale Righi di Santa Maria Capua Vetere Alfonsina Corvino, originaria di Casal di Principe, è stata ascoltata a lungo questa mattina, nel processo che la vede imputata insieme ad Annamaria De Stadio di Alvignano (quale responsabile della sicurezza) per la morte di Gerardina Palla, 52enne di Santa Maria Capua Vetere, volata dal primo piano dell’istituto mentre era intenta a pulire le vetrate.

Nel corso dell’interrogatorio in tribunale davanti al giudice De Santis, la preside ha risposto tutte le domande poste dal pubblico ministero e degli avvocati di parte civile (Natalina Mastellone per marito e figli, Pigrini e Giuseppe Cipullo per genitori, sorelle e fratello). Gli interrogativi posti riguardavano in particolare le direttive che erano state impartite relativamente alle attività che dovevano compiere i collaboratori scolastici ed il personale Ata e sulle misure di sicurezza per evitare tragedie come quella che portato al decesso di Gerardina Palla (avvenuto a gennaio del 2016).

Il magistrato e gli avvocati hanno pungolato soprattutto sotto questo aspetto e la preside ha ribadito, in più occasioni, che lei era solita girare nei corridoi dell’istituto professionale e di non aver mai visto la signora Palla o altri collaboratori pulire i vetri, sottolineando di non aver mai firmato alcun ordine di servizio. Ha ammesso, però, di non essersi mai accorta delle condizioni in cui erano le vetrate visto che non era mai stata disposta una pulizia. Ha evidenziato, inoltre, di aver delegato numerose direttive e di non aver mai avuto dei report negativi. L’avvocato della imputata Domenico Naso ha poi depositato un video girato all’interno della scuola che, secondo la sua versione, sarebbe stato girato da un dispendente proprio nel giorno in cui è avvenuta la tragedia, nel quale si vedrebbe un cartello di pericolo accanto alle finestre. Elemento, questo, che però non risulta dalla deposizione avvenuta nelle precedenti udienze del maresciallo dei carabinieri Iodice che arrivò sul posto dopo la tragedia.

Altro elemento che è stato evidenziato durante la deposizione, è che la dirigente scolastica sarebbe stata sanzionata in passato dall’Asl ed ha provveduto a pagare la sanzione, senza opporsi. Particolare che, secondo l’accusa, farebbe emergere un precedente importante. La Corvino, però, ha sottolineato di aver provveduto a rimuovere tutte le situazioni di pericolo che le erano state chieste dopo la verifica dell’Asl (relativamente ai corsi di formazione del personale Ata) ed a pagare la sanzione su consiglio del suo avvocato di allora, evidenziando di essersi trovata in un momento di fragilità emotiva. L’udienza è stata poi aggiornata a marzo a metà marzo, quando sarà sentito in aula l’altra impostata De Stadio (rappresentata dall'avvocato Gabriele Gallo), insieme ad un suo consulente, oltre che alcuni testimoni inseriti in lista dall’avvocato Naso.

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