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Cronaca Capua

Truffa prodotti ittici importati: 28 milioni di euro di evasione fiscale. Emesse 12 ordinanze di custodia cautelare

Capua - Avevano organizzato una vera e propria truffa in grande stile per acquistare, anche all'estero, ingenti quantità di prodotti ittici da rivendere poi senza ottemperare agli obblighi fiscali. Dodici le ordinanze cautelari emesse dal gip del...

Avevano organizzato una vera e propria truffa in grande stile per acquistare, anche all'estero, ingenti quantità di prodotti ittici da rivendere poi senza ottemperare agli obblighi fiscali. Dodici le ordinanze cautelari emesse dal gip del Tribunale partenopeo su richiesta della locale Procura: otto in carcere, tre agli arresti domiciliari e una dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. A eseguire i provvedimenti la Guardia di Finanza di Napoli e i carabinieri di Capua che hanno provveduto anche al sequestro preventivo di immobili e terreni per un valore di oltre un milione e 200mila euro nonché di auto di lusso e valori immobiliari per altri 100mila euro.
Gli indagati sono ritenuti i promotori, gli organizzatori e alcuni componenti di un'associazione a delinquere finalizzata alle frodi fiscali, truffa, falso, appropriazione indebita e bancarotta fraudolenta commessi in relazione a varie società, reati per i quali è stato anche contestato indagati il reato transnazionale.Le indagini sono durate circa tre anni e si sono servite di verifiche fiscali, intercettazioni telefoniche, perquisizioni e sequestri di documenti. E' stato così possibile accertare un'ingente evasione fiscale per ricavi non dichiarati pari a oltre 28 milioni di euro con una conseguente evasione Iva di circa 4 milioni nonché una truffa, valutata in circa 3 milioni di euro e una bancarotta fraudolenta con un passivo pari a oltre 25 milioni di euro, scaturita da mancati pagamenti ai danni di operatori economici esteri, a fronte di forniture di prodotti ittici e dalla sottrazione di numerosi motoveicoli e autoveicoli ai danni di numerose società attive nel settore delle locazioni finanziarie.
L'associazione criminale, infatti, avrebbe operato fino dal 2005 attraverso una complessa rete di sei società, attive nel commercio all'ingrosso di prodotti ittici. La frode fiscale è stata attuata mediante l'acquisto di grosse partite di pesce di provenienza comunitaria (Grecia, Francia, Spagna, Portogallo, Norvegia e Danimarca), successivamente rivendute sia ad operatori del settore sia a ristoranti e alberghi della Campania, senza ottemperare agli obblighi fiscali come fatturazione, presentazione delle dichiarazioni annuali, versamento delle imposte e conservazione della documentazione amministrativo-contabile.
Per la realizzazione delle truffe gli appartenenti all'organizzazione avevano predisposto un sofisticato sistema utile a dimostrare l'estrema affidabilità commerciale delle società coinvolte, compreso un sito Internet con false informazioni aziendali, false comunicazioni sociali ai competenti organi amministrativi, provvedendo ad accogliere i fornitori truffati presso ristoranti e alberghi di lusso. La fornitura degli ingenti quantitativi di prodotti ittici, dei veicoli di media e grossa cilindrata venivano offerti dietro promesse di pagamento poi non onorate o con pagamenti con titoli di credito risultati, poi, privi di fondi di copertura.

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