Prossimo astronauta e' un paracadutista della Folgore

C'era anche il Maggiore Paolo Nespoli con la moglie, di passaggio a Pisa per salutare il neo comandante della Folgore, Generale di Brigata Maurizio Fioravanti, all'aeroporto militare, per il tradizionale lancio di fine anno che la 46ma aerobrigata di Pisa offre come tradizione ai "suoi" paracadutisti della Folgore. Infatti, i parà italiani si lanciano con i vettori aerei (C127J) della 46^ brigata aerea di Pisa. Il Maggiore Nespoli sarà l’unico italiano a bordo del COLUMBIA nel Marzo 2007, per una missione spaziale a cui si sta addestrando duramente in Europa, in Russia e negli USA da diverso tempo. Numerosi gli ospiti che attendevano i Paracadutisti a terra: Il Gen. B. VITOANTONIO Corlio, comandante della 46^ Brigata Aerea; il Gen. B. FIORAVANTI Maurizio, comandante della FOLGORE; il Gen. C.A. (aus) Paolo MEARINI, Presidente dell’ANPd’I (l’associazione nazionale dei paracadutisti); il Gen. C.A. (aus) Pierluigi TORELLI, ex comandante della Folgore; il 1° Mar. par. Umberto BASTARI, Presidente della sez. ANPd’I di PISA. Dopo il lancio sono intervenuti nell'hangar scelto per il brindisi, i tre comandanti. Il generale Fioravanti ha consegnato un brevetto militare a Paolo Nespoli che quest'ultimo ha promesso di portare con se nello spazio. Cinquant'anni, milanese di nascita, appassionato di informatica, immersioni subacquee e volo, laureato in ingegneria meccanica e in ingegneria aerospaziale, istruttore alla Scuola Militare di Paracadutismo di Pisa e poi incursore del 9 ° Reggimento d'assalto Col. Moschin, Paolo Nespoli sarà il quinto italiano ad andare nello spazio dopo Franco Malerba, Maurizio Cheli, Umberto Guidoni e Roberto Vittori. Gli ultimi otto anni li ha trascorsi negli Stati Uniti, ad addestrarsi nello Johnson Space Center della NASA in vista di un volo sullo Shuttle. Dunque, un paracadutista della Folgore (Grande Unità dell’Esercito Italiano che rappresenta il fior fiore dei militari professionisti, capaci di operare in qualsiasi ambiente, da quello marino a quello montano, dotati di grande spirito di sacrificio, unitamente ai loro familiari che non li vedono per gran parte dell’anno, impegnati, come sono, su tutti i teatri di Pace del mondo), sarà il prossimo uomo nello spazio e ciò riempie di gioia tutti i paracadutisti che, insieme a lui, potranno librarsi nello spazio infinito ed essere più vicino a Nostro Signore.