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Cronaca Casal di Principe

Le armi del clan, arrivano le condanne in tribunale

Accolte solo parzialmente le richieste del pm della DDA Landolfi

E’ arrivato a sentenza, in primo grado, il processo a carico di cinque imputati coinvolti nell’inchiesta della DDA sul gruppo Fava-Mastroianni, ritenuto vicino al clan dei Casalesi, per detenzione di armi.

Il collegio presieduto dal giudice Francesco Rugarli ha condannato a 4 anni e 6 mesi di reclusione Cosimo Parente, 42enne di Capua, e a 3 anni Salvatore Nespoli, 40enne di Santa Maria Capua Vetere. Assoluzione invece per il 39enne di Casal di Principe Antonio Maiello, per il 40enne di Curti Arben Jella e il 25enne di Santa Maria Capua Vetere Cristian De Luca.

Il pm della DDA Luigi Landolfi aveva invocato 3 anni per Salvatore Nespoli, 2 anni per Cristian De Luca, 5 anni e 6 mesi per Cosimo Parente. Ai cinque imputati inizialmente era stata contestata anche l’aggravante mafiosa, ma il magistrato della DDA ha invitato i giudici ad escludere l’articolo sette.

L’inchiesta la scorsa estate ha già determinato una sentenza con rito abbreviato per 23 imputati: sei le condanne, 13 assoluzioni, 3 prescrizioni e un non luogo a procedere.

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