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Cronaca

Morti d'amianto: processo per i vertici Firema

Secondo l'accusa non hanno adottato misure per evitare rischi per la salute

Comincerà all'inizio di gennaio del prossimo anno il processo per i vertici della Firema accusati di omicidio colposo o lesioni nei confronti di diversi dipendenti, circa un'ottantina, che si sono ammalati di cancro ed in particolare di mesotelioma pleurico legato all'esposizione all'amianto. 

Il giudice Minio del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha disposto il rinvio a giudizio per Mario Fiore, amministratore delegato della società Officine Casertane; Giovanni Fiore, già Ad della Firema; Mario Pasquali, direttore generale della Fiore spa; Enzo Ianuario, già presidente del cda della Fiore spa; Maurizio Russo, direttore tecnico; Giovanni Iardino, direttore dello stabilimento Officine Casertane; Giuseppe Ricci, direttore di stabilimento; e Carlo Regazzoni, già Ad di Officine Casertane e presidente del cda Firema.

Secondo l'accusa avrebbero, a vario titolo, causato la morte per tumore o le lesioni, in caso di alcuni dipendenti che si sono ammalati e sono sopravvissuti, di diversi operai in quanto non avrebbero adottato le necessarie cautele per evitare rischi per la salute derivanti dall'esposizione all'amianto determinandone in alcuni casi la morte o l'invalidità. Nel collegio difensivo, tra gli altri, ci sono gli avvocati Giuseppe Stellato e Gennaro Ciero. Molti dei familiari delle vittime, circa una ventina, si sono costituiti parte civile.  

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