Affari nel mattone, tutti assolti dopo processo lungo 11 anni
I giudici hanno prosciolto l'imprenditore Simeoli e i casertani Pedata e Ammirato
Tutti assolti e restituiti beni per circa 100 milioni di euro. Si è concluso così il processo per Angelo Simeoli, imprenditore edile, dei suoi figli e di una cinquantina di imputati tra cui i casertani Antimo Pedata ed Arcangelo Ammirato, già prosciolti per l'inchiesta sulle speculazioni ad Orta di Atella, e per i quali è stato disposto il dissequestro dei beni.
Tutta l'inchiesta ruota intorno al ruolo di Simeoli accusato di concorso esterno al clan Polverino. Avrebbe realizzato un impero economico e di aziende edili che hanno fatto affari da Marano fino al giuglianese ed al casertano. Dopo un processo durato 11 anni è arrivata la sentenza del tribubale di Napoli: tutti assolti.
Nel collegio difensivo tra gli altri sono stati impegnati gli avvocati Mario Griffo, Giuseppe Stellato e Domenico Della Gatta.