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Cronaca Alife

Accusato di percepire il reddito di cittadinanza ma di essere intestatario di 180 auto, il giudice lo assolve

La difesa ha dimostrato che non risulterebbe la circostanza dell'intestazione delle vetture in quanto la dichiarazione al Pra non sarebbe stata mai effettuata

Avrebbe simulato la compravendita di veicoli risultando intestatario di ben 182 auto. Per questo Massimo D.L., 54enne di Alife, era finito sotto processo. Il giudice Giorgio Pacelli, del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, lo assolve perché il fatto non sussiste. 

La vicenda trae origine da un accertamento da parte dei carabinieri in quanto il 54enne risulta percepire il reddito di cittadinanza. Dall'informativa dei militari emerge che l'uomo era intestatario di oltre 180 auto ma anche di due imprese di cui sarebbe risultato amministratore unico. Da quell'informativa sono nati due processi, di cui uno per falso per aver indotto in errore i funzionari del Pra, oggetto del verdetto.

Come evidenziato dal difensore dell'imputato, l'avvocato Agostino Russo, dalla documentazione analizzata dai carabinieri - e finita nell'informativa - non risulterebbe la circostanza dell'intestazione delle auto in quanto la dichiarazione al Pra non sarebbe stata mai effettuata (le auto sono state individuate consultando le banche dati dell'Aci nelle verifiche sul reddito di cittadinanza). Argomentazioni che hanno convinto il giudice che ha assolto l'imputato dal reato di falso di cui rispondeva.

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