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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Casal di Principe

Pizzo ad operaio: tre arresti nel clan dei casalesi

Casal di Principe - Sabato 7 gennaio 2012, nel tardo pomeriggio, a Casal di Principe, i militari della compagnia carabinieri di Casal di Principe hanno tratto in arresto in flagranza di reato: Salzillo Antonio, pregiudicato 28enne di Casal di...

Sabato 7 gennaio 2012, nel tardo pomeriggio, a Casal di Principe, i militari della compagnia carabinieri di Casal di Principe hanno tratto in arresto in flagranza di reato: Salzillo Antonio, pregiudicato 28enne di Casal di Principe, in atto sottoposto a misura alternativa detenzione dell'affidamento in prova servizi sociali, fiancheggiatore del clan dei casalesi, fazione "Schiavone"; Giuseppe Visone, 41enne, cognato, in quanto le rispettive mogli sorelle, di Setola Pasquale, detenuto, affiliato clan camorristico "dei casalesi", fratello a sua volta di Setola Giuseppe, detenuto, capo ala stragista clan "dei casalesi"; Tavoletta Tammaro, 33enne, residente Casal di Principe, piastrellista. I tre sono ritenuti responsabili di estorsione, il primo aggravata dall' art. 7 della legge 203/1991, nei confronti di un operaio classe 1972 di Casal di Principe. Nella circostanza i militari operanti, accertato che la vittima, dopo avere avuto liquidata una somma di euro 20.000,00 dal fondo vittime della strada, a seguito di un incidente stradale in cui rimase coinvolta nell'anno 2010, era stato avvicinato in due distinte occasioni, dal Salzillo Antonio, il quale presentatosi per conto del clan dei casalesi fazione schiavone aveva preteso del denaro per i regali ai "detenuti", e da Tammaro e da visone i quali avevano preteso una somma di 500,00 euro, hanno sorpreso i predetti, in due occasioni, nell'atto di ricevere il denaro richiesto. In particolare gli operanti, prima presso questo stadio comunale hanno bloccato il Salzillo Antonio dopo che aveva riscosso euro 200,00, e successivamente nei pressi del santuario della madonna di Villa di Briano hanno bloccato il Visone ed il Tavoletta dopo che avevano riscosso anch'essi una somma contante di euro 200,00, anticipo della somma di euro 500,00 richiesta. Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati associati presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione dell'autorità giudiziaria.

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