Ruba materiale elettrico in un capannone: arrestato 45enne

E'stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di Alvignano e del Nucleo Radiomobile, impegnati in una vasta operazione predisposta dalla Compagnia di Piedimonte Matese, finalizzata a contrastare il fenomeno dei furti in abitazioni e attività commerciali. Si tratta di Pietro Villani, 45enne di Alvignano, sorpreso dai militari mentre asportava un ingente quantitativo di materiale elettrico all'interno di un capannone industriale di Dragoni. Refurtiva per un valore di svariate migliaia di euro che è stata completamente recuperata e sottoposta a sequestro. Nelle fasi dell'arresto, sono stati anche rinvenuti e sottoposti a sequestro numerosi arnesi atti allo scasso e utilizzati dal 45enne per forzare una porta di ingresso secondaria del capannone industriale. Gran parte del materiale era stato già caricato a bordo di una Fiat Punto, parcheggiata nelle vicinanze. L'autore del furto è finito così in manette e dopo le formalità di rito è stato trasferito nelle camere di sicurezza dell'Arma in attesa di comparire nella giornata di domani davanti ai giudici del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per il processo per direttissima, con l'accusa di furto aggravato. Le indagini proseguono per accertare se il 45enne sia coinvolto anche in altri furti commessi nel recente passato. Altre due persone sono invece finite nei guai a seguito di una attività investigativa condotta dai militari della Stazione di Alife, si tratta di M.S., 35enne e A.S.40enne, della provincia di Agrigento, i quali dopo essersene impossessati illecitamente incassavano una decina di assegni bancari per un importo complessivo di oltre diecimila euro, emessi dall'INAIL di Caserta, come risarcimento per un infortunio sul lavoro a favore di un 60enne di Alife. Le due persone, incastrate dalle indagini dei Carabinieri, per incassare gli assegni presso vari uffici postali, li avevano perfettamente contraffatti nella parte relativa al beneficiario. Nei loro confronti è scattata così una denuncia alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, oltre che per il reato di ricettazione, anche per quelli di truffa e falsità materiale commessa dal privato. Ulteriori indagini sono in corso per accertare se vi siano altre responsabilità nell'ambito della vicenda delittuosa.