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Domenica, 28 Aprile 2024
Alimentazione

"Vi svelo quali sono le analisi da fare prima di una dieta"

I consigli del biologo nutrizionista e dirigente biologo di laboratorio di analisi cliniche Fabio Manzo

Quando si decide di intraprendere una dieta o comunque un regime alimentare particolare è sempre bene sottoporsi a un controllo del proprio stato di salute. E' un consiglio che tutti i medici e i nutrizionisti danno ai propri pazienti, anche per capire come modulare la dieta in base ad eventuali criticità presenti e quindi migliorare la salute e la qualità della vita della persona.

La parola all'esperto

Fabio Manzo, biologo nutrizionista e dirigente biologo presso il laboratorio di analisi cliniche "A. Fleming" di via Nazionale Appia a Casapulla, spiega a CasertaNews quali sono i primi passi da intraprendere prima di cimentarsi in una dieta: "Prima di tutto io consiglio ai miei pazienti di controllare il proprio stato di salute sottoponendosi ad esami per conoscere i livelli di glicemia, colestero totale, HDL, LDL, trigliceridi e LDL ossidate per valutare il metabolismo glucidico e lipidico. Serve poi misurare anche i livelli di emocromo, sideremia, ferritina, transferritina, TIBC Index, acido folico e vitamina B12 al fine di valutare il ferro in tutte le sue forme di utilizzo e di riserva, le varie popolazioni popolazioni cellulari che compongono il nostro sangue ed i principali fattori implicati nel loro sviluppo. Quindi Ggt, Ast, Alt, fosfatasi alcalina, bilirubina totale e frazionata per controllare il fegato e le vie biliari; azotemia e creatinina per controllare la funzionalità renale; acido urico per scongiurare la gotta; sodio, potassio, cloro, magnesio e fosforo per gli elettroliti; calcio e vitamina D3 per controllare l'omeostasi del calcio; VES, PCR e TAS per controllare lo stato infiammatorio e le più o meno recenti infezioni tra streptococco B emolitico; amilasi e lipasi per la funzione pancreatica e le urine per le vie urinarie".

Ci sono poi ulteriori esami da fare in casi specifici: "Negli uomini sopra i 40 anni è meglio eseguire le analisi anche il PSA, il PSA libero e la PAP per controllare la prostata. Se c'è familiarità per la trombofilia, consiglio anche l'analisi dell'omocisteina".

Il biologo nutrizionista e dirigente biologo Fabio Manzo

I consigli a chi vuole iniziare una dieta

Ci sono poi ulteriori analisi a cui sottoporsi se si ha intenzione di iniziare una dieta, qualsiasi tipologia essa sia. "Per chi vuole iniziare un percorso specifico, oltre alle analisi per conoscere il proprio stato di salute, aggiungerei altri esami. Sicuramente - spiega il dottor Manzo - il cortisolo plasmatico ed urinario, l'insulina, l'emoglobina glicata e FT3, FT4 e TSH per valutare la funzionalità tiroidea e anche quella glucidica. Per approfondimento è inoltre interessante analizzare la curva glicemica".

E' bene ricordare che tutti questi sono solo consigli e che solo il proprio medico curante può prescrivere un controllo analitico per valutare lo stato di salute di un soggetto.

Il dottor Manzo sottolinea: "Fare un check up prima di iniziare una dieta è fondamentale perché non si possono dare indicazioni sull'alimentazione da seguire senza sapere a priori eventuali patologie e le carenze nutrizionali di un paziente. Prima di sottoporsi alle analisi è meglio rispettare un digiuno di 8-12 ore. Nei giorni precedenti non è necessaria alcuna privazione ma, anzi, è importante mangiare come si fa di solito perché solo così si può fotografare una situazione quanto più reale possibile".

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