La legge denominata “Interventi per favorire la coltura della canapa nelle varie filiere produttive" a firma di Gennaro Oliviero e di Maurizio Petracca, passa all’unanimità alla commissione Agricoltura del Consiglio Regionale della Campania. Oliviero ha commentato positivamente questo importante passaggio, augurandosi che anche la giunta voti in modo unanime per il suo avanzamento. Con questa legge sono previsti contributi per un importo di 30 mila euro l’anno.

Anche il presidente Petracca ribadisce l’importanza di questa approvazione, sottolineando che “Sulla canapa ci allineiamo alla legislazione nazionale dato che proprio in queste ore il Senato ha dato il via libera ad una proposta che disciplina la stessa materia”. Ridare slancio a prodotti locali è particolarmente importante, visto che “La canapa è una coltura di grande rilievo perché è in grado di contribuire alla riduzione dell'impatto ambientale in agricoltura, del consumo dei suoli, della desertificazione e della perdita di biodiversità. Favorirne la coltura rappresenta perciò un passo importante su aspetti diversi e complementari che vanno dall’agricoltura alla tutela ambientale fino alle attività produttive”.

Chi sono i futuri beneficiari che potranno ottenere il contributo? La platea è abbastanza ampia, comprendendo: le imprese agricole sia associate che singole; i paternariati e le op con imprese, comprese quelle di trasformazione, lavorazione, commercializzazione e vendita sia della canapa che dei suoi derivati, ed anche gli enti di ricerca. Considerato che il 20% della produzione agricola campana ad oggi è occupato proprio dalla canapa, si vuole dare ancora più forza a una ripresa che continua ad essere lenta, ma con margini di miglioramento, soprattutto con l’incentivazione di nuovi investimenti, limitando o scongiurando il rischio che i fondi vengano spostati in società estere.

Le incertezze per il futuro infatti continuano a spingere imprenditori di varie dimensioni ad infomrarsi sulle opportunià che può offrire l’estero, con un costante flusso informativo su vari siyti e forum online, come ad esempio quello di societaoffshore.org o simili (dettagli su https://societaoffshore.org). La modesta ripresa dell’occupazione e la fatica con cui ripartono i consumi da soli non bastano: servono nuovi investimenti, poco importa se di provenienza pubblica o privata.