La Campania non ha Unita' Spinali Unipolari

"La Regione Campania non dispone di alcuna Unità Spinale Unipolare per la cura e l'assistenza di soggetti con lesioni midollari di origine traumatica e non". Lo ha ricordato il consigliere regionale del Partito Democratico, Michele Caiazzo, nel corso del Question Time svoltosi oggi. "Il Piano Ospedaliero per il triennio 2007 - 2009 - ha proseguito Caiazzo - ha previsto la realizzazione di due Unità Spinali Unipolari da allocare al CTO ASL Na 1 e all'AORN Moscati di Avellino. Inoltre ricordo che la legge finanziaria nazionale per il 2007 ha previsto, per il triennio 2007 - 2009 , l'istituzione di un Fondo, di importo annuale pari a 65,5 milioni di euro, di cui 10,5 da assegnare alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano per l'integrazione e il cofinanziamento dei progetti regionali in materia di implementazione della rete delle Unità Spinali Unipolari". Dunque "è inammissibile che i pazienti con mielolesione - ha continuato Caiazzo - residenti in Campania siano costretti a ricorrere ad altre unità spinali italiane o addirittura ad andare all'estero. La realizzazione in Campania di tali unità spinali non solo consentirebbe di ridurre la mobilità extraregionale , costosa per il Servizio Sanitario regionale e insostenibile per le famiglie, ma rappresenterebbe un polo di riferimento per l'intero Sud Italia visto che le unità spinali sono tutte al centro nord. Per i malati di qualsiasi età e per le rispettive famiglie è un vero calvario al quale dobbiamo mettere la parola fine e poi credo che anche il Sud debba avere le Unità Spinali Unipolari". Caiazzo ha presentato un'interrogazione all'assessore regionale alla Sanità Angelo Montemarano. L'Assessore alla Sanità, Angelo Montemarano ha fatto sapere che l'assessorato alla sanità ha attivato i Comitati tecnici provinciali - previsti sempre dalla legge regionale - per la programmazione , in ambito provinciale , dell'offerta ospedaliera alla luce dei vincoli imposti dal Piano di Rientro e riqualificazione dell'assistenza sanitaria e che lo stesso assessorato sta completando la stesura di un progetto per l'accesso alla quota del fondo di cofinanziamento di progetti attuativi del Piano Sanitario Nazionale. "L'invito che rivolgo a Montemarano - ha concluso Caiazzo - è di fare presto e di verificare se per Napoli l'allocazione sia quella più idonea"