Il Premio Massimo Troisi e la scuola

Il Premio Massimo Troisi e la scuola. Un rapporto sempre più solido, che vivrà giovedì prossimo, 17 aprile, in Villa Bruno a San Giorgio a Cremano, un momento di grande partecipazione con la consegna dei premi agli istituti risultati vincitori del concorso per il miglior cortometraggio studentesco dello scorso anno.
Un'edizione, quella del 2007, che si è tra l'altro caratterizzata per la novità del nuovo concorso riservato al miglior 'cortissimo' realizzato dagli studenti con il videofonino: un'iniziativa pensata per incanalare in maniera positiva e creativa la tendenza dei giovani ad adoperare il cellulare come cinepresa improvvisata, un vero e proprio nuovo fenomeno di costume che ha avuto di recente un'incredibile diffusione. E così, mentre il programma della XIII edizione è in fase di perfezionamento, le tre scuole che lo scorso anno si sono aggiudicate i premi in palio ottenendo il favore della giuria composta da soli studenti riceveranno, come di consueto, attrezzature audio - video per un valore di 1.200 euro ciascuna direttamente dalla Presidente dell'Istituzione Comunale - Premio Massimo Troisi, Angela Viola.
Al concorso, organizzato in collaborazione con la Direzione Scolastica Regionale, hanno partecipato decine di istituti scolastici di ogni ordine e grado della Campania.
Per la categoria scuole elementari il premio è stato assegnato al I circolo didattico di San Giorgio a Cremano, per il lavoro 'Incontri, scontri e confronti'; per le scuole medie, il primo posto è stato appannaggio dell'istituto Salvemini di San Sebastiano al Vesuvio, per il cortometraggio 'Amore a prima vista'; infine, ad aggiudicarsi il titolo per gli istituti superiori è stato il Liceo Polispecialistico Gandhi, di Casoria, con il corto 'La strada'.
La consegna effettiva dei premi avviene al termine di un percorso che ha visto, dopo la proclamazione avvenuta la scorsa estate, l'Istituzione mantenere costanti contatti con gli istituti vincitori per contribuire ad allestire ed implementare i laboratori cinematografici, strumenti essenziali per coltivare e rinvigorire negli studenti la passione per questa arte, espressione culturale che consente anche ai giovani di cimentarsi esprimendo attraverso immagini, suoni e dialoghi il proprio vissuto, i sogni, le aspirazioni, ma anche le riflessioni critiche sulla realtà che li circonda.