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Martedì, 30 Aprile 2024
Salute

Perché si suda tanto? Cause e rimedi dell'iperidrosi

In Italia ne soffre circa un milione di persone. Il dottor Enrico Davoli, del Campus Bio-Medico di Roma, spiega come riconoscerla e trattarla

La sudorazione è un meccanismo fondamentale per il raffreddamento del corpo umano, ma per alcune persone può diventare un vero e proprio problema. Si tratta dell'iperidrosi, una condizione che colpisce quasi il 2% della popolazione, portando ad una produzione eccessiva di sudore rispetto alla norma, specialmente in aree come le mani, i piedi, le ascelle e il volto.

L'iperidrosi può rappresentare un ostacolo significativo nella vita quotidiana, compromettendo la qualità della vita fisica, psicologica, sociale e professionale delle persone che ne soffrono. Spesso chi ne è colpito si ritrova a utilizzare assorbenti ascellari e deodoranti specifici per cercare di gestire il problema, ma in alcuni casi la situazione può sfuggire al controllo, portando all'isolamento sociale e al ritiro da attività quotidiane.

Per comprendere meglio questa condizione e i rimedi possibili, ne ha parlato il dottor Enrico Davoli dell'U.O.C di Chirurgia Generale Specialistica della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma.

"L'iperidrosi può manifestarsi in due forme principali: l'iperidrosi generalizzata e l'iperidrosi focale. La prima coinvolge una sudorazione patologica diffusa su tutto il corpo, mentre la seconda si concentra in specifiche aree come mani, piedi, viso e ascelle. Dal punto di vista clinico, l'iperidrosi viene considerata patologica quando genera un reale disagio nella vita quotidiana del paziente, condizionandone l'aspetto fisico, psicologico e sociale. Può persino influenzare le scelte educative, lavorative e sociali delle persone che ne soffrono".

Le cause dell'iperidrosi possono essere legate all'iperattività del Nervo Simpatico, responsabile della stimolazione delle ghiandole sudoripare. Fattori ambientali come caldo e umidità possono peggiorare la situazione. "Spesso l'iperidrosi viene scambiata per una conseguenza dello stato ansioso, ma è in realtà una condizione organica legata alla conformazione e alla funzionalità del Sistema Simpatico. La psicoterapia può aiutare ad accettare la condizione, ma non può modificarla".

Le opzioni terapeutiche includono creme a base di alluminio per casi lievi, la ionoforesi (utilizzo di strumenti elettromedicali), la tossina botulinica (temporanea), farmaci anticolinergici e l'intervento chirurgico. L'ultima opzione è considerata efficace per l'iperidrosi di viso, ascelle, mani e piedi. Si tratta di un intervento minimamente invasivo che può risolvere definitivamente il problema.

Recentemente è stato approvato in Italia un nuovo farmaco anticolinergico in crema, che blocca l'azione del neurotrasmettitore acetilcolina. Questo farmaco può essere applicato localmente nelle aree interessate.

L'iperidrosi, sebbene possa creare disagi significativi, può essere gestita efficacemente con l'aiuto di professionisti medici. Chi ne soffre è incoraggiato a cercare il supporto necessario per migliorare la qualità della vita e affrontare questa condizione con fiducia.

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