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Aumentano morti e feriti: nel casertano è boom di incidenti stradali

Terra di Lavoro è la provincia campana con la percentuale più alta di incrementi

Aumentano morti e feriti: nel casertano è boom di incidenti stradali. 

Il 2021 è stato un anno da dimenticare per la sicurezza stradale. Secondo gli ultimi dati ACI-Istat, infatti, in Campania, sono aumentati sia gli incidenti che le loro conseguenze. In particolare, lo scorso anno, si sono verificati, sul territorio regionale, 9.014 sinistri stradali (+27,2% rispetto al 2020) che hanno provocato 214 decessi (+21,6%) e 12.833 feriti (+28,9%). Napoli si distingue per il maggior coinvolgimento di monopattini elettrici: la metà degli incidenti regionali che vedono implicato questo mezzo si registra proprio nella città partenopea.

Un trend sostanzialmente in linea col dato nazionale dove questi parametri risultano in aumento, rispettivamente, del 28,4, del 20,0 e del 28,6 per cento. Il costo sociale dell'incidentalità in Campania (calcolato sui parametri del 2010 in attesa degli aggiornamenti del MIMS) è di 963 milioni di euro all'anno, pari a 172 euro per abitante.

La provincia di Caserta è quella dove si è osservato il più elevato aumento di incidenti (+34,5%), mentre quelle di Salerno e Benevento svettano per l’incremento, rispettivamente, dei decessi (+61,3%) e dei feriti (35,4%). Avellino e Napoli sono, invece, le province con gli aumenti della mortalità più contenuti: rispettivamente +9,1 e +9,9 per cento.

Luglio è il mese più critico dell’anno, quello cioè in cui si registrano più incidenti (1.011), morti (28) e feriti (1.489). Invece, spostando l’attenzione sulla settimana, il venerdì risulta il giorno a più elevata concentrazione di sinistri (1.443) e di infortunati (2.007), mentre sabato e domenica spiccano per numero di decessi (36).

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