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Assicurazioni auto fuori controllo, Caserta sul podio per i prezzi più alti

Napoli e Prato registrano il costo più alto della polizza Rc auto, con una media di oltre 559 euro, seguite da Caserta (501 euro) e Pistoia (487 euro)

Tornano a salire le tariffe Rc auto e il governo corre ai ripari convocando per domani 14 febbraio la Commissione di allerta rapida di sorveglianza dei prezzi per analizzare l'andamento del settore assicurativo. "L'impennata dei premi dell'assicurazione obbligatoria ha effetti sociali non trascurabili, intervenga il Garante della sorveglianza dei prezzi (il "mister prezzi") con suoi poteri di monitoraggio e di verifica per arginare i fenomeni speculativi nel settore assicurativo, affinché siano messe sul tavolo le inefficienze del settore e individuate concrete azioni di tutela degli automobilisti. Ancora più preoccupati questi ultimi, per dover assicurare contro i rischi della circolazione anche le auto ferme, come previsto dalla nuova legge entrata in vigore lo scorso 23 dicembre". È quanto afferma il professor Antonio Coviello, docente di Marketing assicurativo nell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e Garante nazionale degli assicurati.

La Commissione di allerta rapida, con la regia del garante per la Sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo e del ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, è convocata nella sala del Parlamentino della sede ministeriale di Palazzo Piacentini, domani, mercoledì 14 febbraio, per approfondire le anomalie del mercato assicurativo e, in particolare, le recenti dinamiche dei costi rc auto che hanno registrato incrementi del 7,1 per cento anno su anno.

"L'industria assicurativa, dal canto suo, ritiene inevitabile un aumento dei prezzi, conseguente - ancora Coviello - all'aumento dei costi della liquidazione dei sinistri. Pesa, secondo l'industria assicurativa, l'inflazione registrata nell'ultimo anno che genera una catena di aumenti, tra i quali i ricambi dei veicoli, della manodopera, ma anche sul risarcimento dei danni alla persona".

Prezzi delle assicurazioni auto fuori controllo

Gli aumenti registrati dall'Ivass a novembre 2023 si traducono in una maggiore spesa da +31 euro a polizza, secondo i calcoli di Assoutenti, con Napoli e Prato che registrano il costo più alto della polizza Rc auto, con una media di oltre 559 euro, seguite da Caserta (501 euro) e Pistoia (487 euro).

Osserva, però, il Garante nazionale degli assicurati: "Prima di tutto il cliente virtuoso deve essere protetto, grazie a lui il sistema della mutualità assicurativa regge. Un aumento generalizzato finisce per colpire soprattutto gli automobilisti più disciplinati. In secondo luogo, sono anni che il sistema assicurativo fa profitti da capogiro, in particolare nel 2020 favorito dal lockdown. È necessario un focus sugli aumenti perché non sempre risultano coerenti con i rapporti sinistri/premi registrati nelle varie realtà provinciali, cosa che stiamo studiando approfonditamente. Occorre una riforma organica dell'assicurazione obbligatoria perché il settore è imbrigliato da troppa burocrazia. Le agenzie che sono il canale privilegiato del consumatore devono essere messe nelle condizioni di operare con più agilità". Coviello fa un esempio: "A che serve obbligare la consultazione di Preventivass (lo strumento pubblico che consente di confrontare i prezzi della Responsabilità Civile Auto, ndr)? Va bene averlo a disposizione, purché funzioni bene sia chiaro, ma dobbiamo pensare che l'interesse del consumatore non è quello di ricevere un preventivo standard di contratto minimo, piuttosto è interessato a conoscere la migliore soluzione adeguata alle sue esigenze".

"Si dia maggiore spazio agli intermediari professionisti di esplicitare al meglio la professione - conclude Coviello - anche attraverso il rafforzamento della facoltà, prevista dalla legge 248, di applicare lo sconto sulla polizza Rca dei clienti meritevoli. "Mister prezzi" ha tutti i poteri per scoprire le inefficienze del sistema, ma soprattutto dovrà considerare, con particolare attenzione, la concentrazione del mercato assicurativo italiano in mano a pochi gruppi dimostratisi refrattari alla concorrenza".

Perché le assicurazioni auto sono così costose

Per Federcarrozzieri, l'associazione delle autocarrozzerie italiane, la spesa per le riparazioni risulta "fortemente condizionata dagli incrementi dei listini dei pezzi di ricambio che dal 2021 ad oggi sono aumentati in media del +48%, e nell'ultimo anno del +13%", ma anche dal fatto che "le compagnie di assicurazioni controllano direttamente o indirettamente il mercato della riparazione e utilizzano società broker delle riparazioni".

I periti assicurativi dell'Aiped puntano invece il dito sulla prassi di "appaltare l'accertamento dei danni a società di capitali con vastissime aree di competenza territoriale denominate, impropriamente, 'Authority', soggetti che gestiscono l'accertamento e la stima dei danni per lo più da remoto, anche con l'impiego di personale non abilitato allo svolgimento dell'attività tecnica che può essere eseguita solamente da tecnici specializzati".

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