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Lunedì, 29 Aprile 2024
Scuola Orta di Atella

Gli alunni della Media "Stanzione" a lezione con la polizia postale

Un incontro finalizzato all’uso responsabile e consapevole dei "device", affinché le potenzialità comunicative del web siano sfruttate dai ragazzi senza correre rischi connessi a cyberbullismo e violazione della privacy

Giovedì 30 novembre la Scuola Secondaria di Primo Grado “Massimo Stanzione”  ha organizzato un incontro formativo – educativo  con la Polizia Postale rivolto a tutti gli alunni e alle famiglie. L’obiettivo dell’iniziativa è stato quello di educare grandi e piccoli all’uso responsabile e consapevole dei “device”, affinché le potenzialità comunicative del web siano sfruttate dai ragazzi senza correre rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della propria e altrui privacy, al caricamento di contenuti inappropriati e all’adozione di tutti quei comportamenti scorretti o pericolosi per sé e per gli altri. La presenza della Polizia Postale è stata fortemente voluta dalla Dirigente, Prof.ssa Arcangela Del Prete, a causa delle  gravi problematiche legate all’uso improprio che gli alunni fanno dei cellulari a scuola, contravvenendo al Regolamento d’istituto e i altri contesti. Segnale di un allarmante disagio giovanile che, mai come  negli ultimi tempi, agita il quotidiano ed allarma l’intera comunità scolastica. 

All’incontro erano presenti il Sindaco Santillo, l’assessore alle Politiche sociali Pellino e il presidente del Consiglio d’Istituto, nonché consigliere comunale, Ciro  Palladino, la Prof.ssa Sonia Tabacco come moderatrice. L’ animatore digitale dell’istituto, il prof. Santoro, ha garantito la visione in tutte le aule, attraverso la trasmissione dell’immagini dell’incontro sulla piattaforma Meet.  In questo modo tutti i 711 alunni della Stanzione sono stati formati ed informati su come vivere la rete con consapevolezza dei rischi per se stessi e per i genitori loro tutori. 

Relatori d’eccellenza sono stati l’Ispettore della Polizia di Stato Dott. Giovanni Berriola, Responsabile della Sezione della Polizia Postale di Caserta e l’ispettore dott. Vincenzo Petruolo, che hanno analizzato le azioni che possono riguardare molestie verbali, aggressioni fisiche, persecuzioni declinandone anche le leggi che le regolamentano. 

Durante l’incontro è stato sottolineato come la tecnologia consenta ai bulli di infiltrarsi nella vita delle vittime materializzandosi con messaggi persecutori, video lesivi, azioni aggressive, intenzionali e reiterate, il cui obiettivo è quello di ledere la vittima rendendola incapace di difendersi. 

Gli ispettori hanno chiarito che il fenomeno del  cyberbullismo di per sé non è reato, ma racchiude un insieme di azioni che si configurano come reati quali: l’aggressione, la molestia, il ricatto, l’ingiuria, la diffamazione, la manipolazione, il trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni realizzata per via telematica.  A tutti questi crimini,  se compiuti da minori, rispondono i genitori civilmente e penalmente essendone i tutori.

“La nostra scuola - ha dichiarato la Dirigente Del Prete – interagisce continuamente  con le realtà istituzionali del Territorio per porre in essere tutte le strategie preventive dei fenomeni “rischiosi” nei quali i giovani d’oggi possono facilmente imbattersi. L’incontro di questa mattina ha avuto come obiettivo formare, ma anche  richiamare i genitori ad un esercizio corretto della genitorialità; al dovere  che essi hanno di compiere un’attività di vigilanza sul minore per quanto concerne l’uso dei cellulari. Perché l’educazione si pone in funzione strumentale rispetto alla tutela dei minori, al fine di prevenire che questi ultimi siano vittime dell’abuso di internet da parte di terzi. La scuola, come prima agenzia formativa, cerca di tutelare la comunità scolastica con azioni mirate e declinate nell’ambito di progetti e percorsi finalizzati alla prevenzione. Tuttavia la scuola, senza l’azione educativa della famiglia e senza il sostegno delle istituzioni che amministrano la città, otterrà risultati “modesti”. 

A questo proposito gli alunni del Parlamento d’Istituto hanno rivolto alcune domande al Sindaco Santillo riguardo la situazione dell’ordine pubblico e della sicurezza di cui da tanto tempo Orta di Atella è carente. Nello specifico, le domande che gli alunni hanno rivolto alle Istituzioni presenti, hanno riguardato la mancanza di controllo dell’autorità di Polizia Municipale, all’ingresso e all’uscita di scuola, che mette in pericolo l’incolumità degli alunni in quanto questi si riversano lunga il viale Petrarca, passando praticamente tra le auto in transito. 

Il Sindaco Santillo ha sottolineato quanto “la carenza di personale di Polizia Municipale limiti l’azione di tutela” ed ha affermato di impegnarsi ad adempiere al mandato a lui conferito dai cittadini, recependo i bisogni e gli interessi generali espressi dalla Comunità ed  indirizzandoli presso gli organi competenti territoriali. 

Per la qual cosa, il Sindaco ha presentato in Prefettura un dettagliato quadro delle criticità del territorio ortese, chiedendo un maggior impegno da parte delle istituzioni governative territoriali al fine di salvaguardare la sicurezza, il mantenimento dell'ordine pubblico, le giuste politiche di sviluppo, per dimostrare che lo Stato è a fianco dei cittadini. 

“Fanno bene queste iniziative  di intervento educativo/formativo di equipe specializzata della Polizia di Postale, al fine di far sentire anche la presenza delle Forze dell’ordine alla comunità scolastica – ha ribadito il Sindaco -  ma si deve chiedere di più per tutelare l’individualità  e il sociale”.

La Dirigente Del Prete ha concluso ringraziando tutti per essere intervenuti e ribadendo l’impegno della nostra scuola nel garantire il benessere degli studenti, perché la sicurezza è un bene che deve essere prodotto attraverso la conoscenza delle problematiche, la reale prevenzione e il rafforzamento della coesione con la famiglia e con tutti gli enti amministrativi. 

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