A Palazzo Fazio il debutto nazionale di Antonio Iavazzo
Tutto pronto per il decimo spettacolo, in programma nell'ambito del FaziOpenTheater di Capua, dal titolo "L'Incontro", ispirato all’opera "La Cerimonia" di Giuseppe Manfridi. Si tratta di un debutto nazionale, con la regia e la libera rivisitazione di Antonio Iavazzo. E’ inserito in una nuova sezione della rassegna, "Il Teatro dei Germogli", riservata alle giovani Compagnie, a Progetti Speciali e a Scuole e Centri di formazione artistica. E’ prodotto dall’associazione "Il Colibrì" di Sant’Arpino.
Doppio appuntamento nella Sala Teatro di Palazzo Fazio, in via Seminario 10 a Capua. La rappresentazione si terrà domenica 18 febbraio alle ore 19 e lunedì 19 febbraio alle ore 20.
Gli interpreti sono Rosalba Ciliento, Giulio De Riso, Mario Di Fraia, Valeria Giove, Licia Iovine, Gennaro Marino, Giusy Petrone, Chiara Russo, Elio Vagliviello, Antonio Villano, Salvatore Zappulo e Daniela Ziello. Assistente alla regia Chiara Russo, organizzazione di Gianni Arciprete, Audio e Luci a cura di Giovanni Guarino e Antonio Ferraro.
Questo spettacolo, qui al suo debutto assoluto, nasce da un adattamento molto complesso e articolato del bellissimo testo "La Cerimonia", del drammaturgo italiano Giuseppe Manfridi. Un appuntamento in un luogo indefinito e dopo diversi e intensi anni di vita in comune, tra un uomo e una donna. Qui, in questa speciale visione e messinscena, moltiplicati in mille volti e archetipi, in un effetto di spaesamento e continui “cambi” di prospettive e visione. Il quotidiano è un pretesto per scavare nei ricordi, nei non detti, tra rimproveri, allusioni. Una “danza delle parole” che stordisce e che, in qualche modo rende i protagonisti teneri e simili, nelle loro vulnerabilità, a tutto il genere umano. Il desiderio sotteso, che si traveste sovente nel suo opposto nella vita relazionale, come spesso capita alle anime inquiete, è quello di un disperato bisogno di amore e protezione. La lezione di Ionesco e Beckett sempre presente.