“La città di Piedimonte Matese ha risposto con grande vicinanza a questo lutto, e con sentita commozione, condividendo il dolore della famiglia D’Allestro”. Commenta così il sindaco Vincenzo Cappello, dopo i funerali del caro Vincenzo D’Allestro svoltisi questa mattina nella chiesa di Santa Maria Maggiore, ma anche a seguito della fiaccolata che ieri sera ha accolto la salma proveniente da Roma, per scortarla sino alla camera ardente nel chiostro di San Domenico.

“Un vero e proprio fiume di persone ha voluto prendere parte a questo triste momento, unendosi al cordoglio dei parenti e soprattutto della moglie Maria Assunta. Una città che ancora una volta si è dimostrata estremamente sensibile e solidale con i suoi concittadini, anche chi magari non ha mai conosciuto Vincenzo, né sua moglie, ma si è sentito toccato comunque da una tragedia che ha sconvolto tutti noi. Mi sono sentito davvero orgoglioso di essere il primo cittadino di questa città.

Un ringraziamento dunque va a tutti i miei concittadini e alle persone giunte a Piedimonte dai comuni limitrofi nelle ultime ore. E con loro tutte le istituzioni presenti, dai sindaci che hanno voluto garantire la loro presenza all’ultimo saluto a Vincenzo (San Potito, Alife, Acerra, Caserta e Badolato) ai rappresentanti di Regione e Provincia, fino al Presidente della Repubblica Mattarella, che attraverso il prefetto di Caserta Arturo De Felice ha seguito sin dall’inizio il rientro in città del feretro. Mi auguro che l’attenzione rivolta in questi giorni alle vittime e ai loro familiari dalle alte Istituzioni dello Stato rimanga viva anche nei mesi a venire

“La mia gratitudine va però anche a tutti coloro i quali hanno dato un contributo affinché la cerimonia e la fiaccolata si svolgessero con sobrietà e sicurezza: i commercianti che hanno aderito al lutto cittadino, lo staff del Museo Civico e i volontari di Am’Arte, la macchina comunale – in particolare vigili urbani e protezione civile -, le forze dell’ordine intervenute, la ditta Di Cosmo, e con essa le ditte Riselli e La Porta; un lavoro di squadra che in silenzio ha permesso a tutti di partecipare al lutto della famiglia D’Allestro con il dovuto decoro.”