L'ex sottosegretario presenta il "Breve trattato sul lecchino" alla libreria Spartaco
Attraverso la storia e la letteratura – da Aristotele a Dante, da Machiavelli a Musil – Antimo Cesaro descrive il ritratto impietoso di una creatura immortale: il lecchino. E giovedì 28 marzo, alle ore 18, nella Libreria Spartaco, in via Martucci 18 a Santa Maria Capua Vetere, il libro di Cesaro "Breve trattato sul lecchino" (edizioni La nave di Teseo) sarà al centro dell'incontro del ciclo "Scrittori in carta e ossa". A chiacchierare con l'autore, Aldo Amirante e Giuseppe Ambrosio. L'ingresso è libero.
Il libro: Breve trattato sul lecchino
Il lecchino è sintesi sublime di disposizione e arte, di natura e cultura, di attitudine e abilità, di genio e capacità organizzativa, stando a quanto scrive di lui Antimo Cesaro. Quest’essere straordinario deve dimostrare di possedere e coltivare una virtù fondamentale: la pazienza. Egli sa di dover leccare oggi per incassare domani. A furia di ingoiare rospi, sorridere a comando, applaudire e leccare scarpe e altro, con modestia, senza fiatare, il lecchino assumerà via via posizioni di sempre maggiore rilievo nell’ambito di un ministero, di un’università, di un movimento politico, di un ordine professionale. Proprio al raggiungimento del culmine della carriera si consuma il dramma esistenziale del nostro Campione: si renderà conto di non avere più a disposizione scarpe o natiche per le quali valga veramente la pena adoperarsi.