Conversazioni in inglese all'ora del tè: al via gli incontri di 'Afternoon tea'
Si chiama "Afternoon tea" il nuovo appuntamento, promosso da 'Capua, il luogo della lingua', per fare conversation e rispolverare l’inglese abbandonato sui banchi di scuola.
A sabati alterni, (si inizia sabato 27 gennaio alle 17), al Circolo dei lettori di Capua – Cose d’interni Libri, nello spazio del neonato Mater Bistrot - Janet Allsop, madrelingua, aspetta i propri allievi davanti a una buona tazza di tè per fare conversazione in inglese o semplicemente condividere la passione per un’altra cultura. Quella anglosassone. Il tè in lingua è il momento ideale perché unisce l’aspetto culturale a quello più creativo, che è un po’ la base di tutte le attività che si svolgono nella libreria-showroom capuana.
In un contesto rilassante e raccolto, l’insegnante guiderà la conversazione favorendo ciascuno ad esprimersi al meglio e stimolando il proprio livello di conversazione con argomenti diversi. Si dà vita ad una vera e propria conversazione accompagnata da un tè con biscotti e dolci, dove ciascuno ha la possibilità di chiacchierare in lingua e acquisire scioltezza.
Ogni settimana c’è un tema diverso: dopo essersi iscritti al momento dell’appuntamento, (conversation e consumazione 10 euro) si riceve un documento con gli spunti di discussione. Non è importante prepararsi prima, è semplicemente una traccia per sapere su cosa verterà l’ora del tè. L’insegnante guiderà e stimolerà la conversazione al tavolo sul tema della settimana. L’appuntamento ideale per scambiare pareri e, perché no, per conoscere nuove persone.
Al tè in lingua inglese possono partecipare davvero tutti, anche di età diverse: dagli studenti fino ai pensionati, l’importante è avere un minimo di base di conoscenza della lingua tale da poter almeno comprendere e provare a interagire con gli altri partecipanti.
Janet Allsop, madrelingua, nata e cresciuta in Inghilterra, ma grazie ad un mamma capuana con il cuore anche in Italia. Nel lavoro la conoscenza dell'inglese è stata per lei “una manna dal cielo” grazie ad essa è volata per anni in Giappone, giusto per non farsi mancare nulla.