De Crescenzo al teatro Lendi con "Essenze Jazz"
"Essenze Jazz", più che il titolo di un concerto, è la definizione che Eduardo De Crescenzo, in concerto al Teatro Lendi di Sant'Arpino venerdì 28 febbraio alle 21, darebbe oggi della sua musica. Uno stile originale, il suo, che sfugge alle consuete etichette di genere; un insieme magico frutto dei suoi mille talenti e di una raffinata sensibilità artistica e umana. Cantante, fisarmonicista, compositore, arrangiatore, costruisce nel tempo un repertorio che raggiunge vette internazionali di popolarità: Ancora, L’odore del mare, E la musica va… ma la sua espressività si nutre anche della dimensione più intima e poetica di brani come Il racconto della sera, Sarà così … o dei ritmi sincopati di Foglia di the, La vita è un’altra … capaci comunque di attraversare il tempo e le generazioni.
Essenze jazz è una biografia musicale emozionante che svela in un unico concerto tutte le caratteristiche del mondo sonoro di Eduardo: le interpretazioni raffinate dei chansonniers italiani e napoletani che a inizio del XX secolo s’ispirarono alla Francia, il ritmo serrato del vocalizzo scat che scopriva nell’adolescenza nei locali americani sul porto di Napoli dove la sera si suonava il jazz, le suggestioni del Mediterraneo che lo ispirano dal mare o dai vicoli della sua città. Lo schema jazzistico consente alla melodia spazi inusuali, le improvvisazioni libere e geniali arrivano durante il concerto con naturalezza poetica e magistrale, estendono l’emozione del canto e fanno vibrare la platea dei concerti.
La musica di Eduardo De Crescenzo è complessa, fatta di melodie e armonie colte, di tempi e ritmi sperimentali, incanta platee esigenti educate alla lettura della virtù: al Teatro San Carlo di Napoli, tempio dell’Opera; al Teatro Morlacchi a Perugia, nell’ambito di Umbria jazz; al Ravello Festival … eppure la sua voce magica, ormai leggendaria, la rende fluida e accessibile anche al grande pubblico.
In formazione una rosa di straordinari musicisti in dialogo continuo con la sua musica, a tratti assorti e quasi ammaliati da quella “voce strumento” che può tutto, a tratti protagonisti delle composizioni estemporanee personali e virtuose che si creano durante il concerto: Enzo Pietropaoli contrabbasso; Marcello Di Leonardo batteria; Julian Oliver Mazzariello pianoforte; Daniele Scannapieco sassofono; Susanna Krasznai violoncello; Eduardo De Crescenzo voce e fisarmonica.