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Salute Castel Volturno

Il ministro battezza (da remoto) il nuovo Pineta Grande Hospital

Schillaci collegato per l'inaugurazione. De Luca: "Autonomia può essere pericolosa per Sud"

E’ stato  il ministro della Salute, Orazio Schillaci, a battezzare ufficialmente, seppur in collegamento da remoto, l’ampliamento del Pineta Grande Hospital di Castel Volturno, un’eccellenza di Terra di Lavoro. “L'eccellenza sanitaria è un'eccellenza diffusa” ha detto. “Anche nelle regioni meridionali ci sono centri di eccellenza che offrono una sanità di avanguardia ai cittadini, questo mi fa piacere sempre e comunque ripeterlo. Devo dire, da medico e da professore universitario, che l'ospedale sorge in un territorio particolare, dove c'è la più alta percentuale di stranieri in Italia. Questo per chi frequenta l'ospedale, penso ai giovani in formazione, può essere un grande vantaggio perché hanno la possibilità di vedere delle patologie che altrimenti, in tanti altri posti d'Italia, non possono imparare a conoscere, studiare e anche a curare nell'interesse di tutti i pazienti. Quindi credo che la qualità, la professionalità, il rispetto delle persone, sono principi importantissimi che ho sempre apprezzato e che ho visto ben rappresentati a Pineta Grande”.

La struttura, con un investimento per la maggior parte privato di 80 milioni di euro, incrementa i suoi posti letto da 194 a 274. A seguito dell'ampliamento le sale operatorie diventano 20. Il nuovo corpo 1 ospita ostetricia, ginecologia e il punto nascita, il primo in provincia di Caserta. All’inaugurazione ha partecipato anche il governatore Vincenzo De Luca: "È un investimento importante fatto da un imprenditore privato della sanità, il dottore Schiavone. È una realtà di eccellenza per le professionalità che ha raccolto, per le tecnologie che sono presenti in questa struttura e anche perché è un ospedale pienamente integrato nel sistema sanitario regionale perché è a servizio di tutta l'area nord di Pozzuoli dove non abbiamo strutture pubbliche. Accoglie 50mila pazienti l'anno al Pronto soccorso e ha un'organizzazione straordinaria. È un esempio di eccellenza nel campo della sanità che può competere tranquillamente con altre realtà del nord, San Raffaele e Humanitas di Milano. C'è da essere orgogliosi e da utilizzare fino in fondo queste tecnologie e queste professionalità per avere un servizio di elevata qualità". Ma ha specificato: "Una struttura eccellente come Pineta Grande vive perché è convenzionata con il sistema pubblico, altrimenti non nascerebbe. Arriviamo a un certo punto nel quale la disponibilità o meno di risorse statali per la sanità diventa decisiva e ancora oggi, nonostante il passo in avanti che abbiamo fatto lo scorso anno, non siamo arrivati alla media dei trasferimenti nazionali della sanità. Quindi c'è ancora da combattere". Poi, ha aggiunto, “dobbiamo anche tenere gli occhi aperti in relazione all'autonomia differenziata che può rappresentare un colpo durissimo per la sanità meridionale”.

Sull’assenza fisica di Schillaci, De Luca non ha polemizzato: “Avremo modo di parlare nelle prossime settimane in sede di conferenza Stato-Regioni, oggi era impegnato e non è potuto essere qui ma avremo modo tranquillamente di parlare. Non abbiamo ancora avuto modo di incontrarci nel merito - ha spiegato De Luca - perché il vecchio riparto lo avevamo già acquisito lo scorso anno. Avremo modo di ragionare, intanto perché riteniamo che i fondi stanziati per la sanità pubblica siano assolutamente inadeguati e insufficienti e poi perché dobbiamo parlare della sanità del sud e delle risorse che devono arrivare al sud. L'importante è avere chiaro che dobbiamo avere un sistema equilibrato. La sanità pubblica è indispensabile come grande servizio di civiltà per la povera gente. Poi abbiamo anche la possibilità di utilizzare eccellenze private, partendo dalla difesa della sanità pubblica nel nostro Paese”.

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