C’è anche un infermiere dell’Asl di Caserta, in servizio presso il centro di Salute Mentale di San Cipriano d’Aversa, coinvolto nell’inchiesta sugli appalti in cambio di mazzette al Cira di Capua che ha portato in carcere l’imprenditore di Casal di Principe Sergio Orsi. Si tratta di Amedeo Grassia, 59 anni, che è stato anche assessore al Comune di Trentola Ducenta, prima dello scioglimento dell’amministrazione comunale per infiltrazioni camorristiche. Per lui il gip Isabella Iaselli ha disposto l'obbligo di dimora nel comune di residenza.

Interessante il fatto che, mentre si trova sotto intercettazioni, Grassia riceve sul suo cellulare la telefonata di Dario De Simone, ex esponente del clan dei Casalesi, poi diventato collaboratore di giustizia. Grassia è indagato perché ha consegnato atti riservati a Sergio Orsi; documenti che poi sarebbero stati importanti per riuscire ad ottenere i lavori di riqualificazione e messa a norma del patrimonio edile, infrastrutturale ed impiantistico del Cira. Difatti Grassia, secondo la ricostruzione degli inquirenti, sarebbe stato l’intermediario di Sergio Orsi con Francesco Pirozzi, dipendente del Cira, che gli avrebbe consegnato una Pen-drive con all’interno dei file della gara prima che la stessa venisse pubblicata ufficialmente.

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