“Mafia Casalese non esiste piu, modello Caserta ha raggiunto risultati straordinari”
Maresca: “La lotta alla criminalità organizzata resta una priorità assoluta”
Maresca: “La lotta alla criminalità organizzata resta una priorità assoluta”
In manette un 50enne ritenuto membro della fazione Schiavone
Cita Enzo Tortora sui social: "Dove eravamo rimasti"
Il provvedimento eseguito dai carabinieri del nucleo investigativo: case comprate con proventi illeciti
Il Tribunale delle Libertà conferma l'ordinanza di custodia cautelare emessa dai gip di Napoli
L'interrogatorio di garanzia per il rampollo accusato di essere il referente del clan
La Suprema Corte conferma la competenza territoriale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere
Non è più in carcere e non ha altre misure restrittive
Il titolo di guida era stato sospeso in seguito alla detenzione
Concluse le arringhe dei difensori. Giudici in camera di consiglio
Nicola Verolla era stato scarcerato in seguito all'aggravarsi delle sue condizioni di salute
Il presidente della Regione Zaia tra gli ultimi testimoni: "Non siamo immuni da fenomeni di criminalità organizzata"
Prime arringhe per i 9 imputati in abbreviato. Tra di loro figura anche Dante Apicella
L'amministratore della Pumaver ha parlato dinanzi al giudice
Giuliano ha indagato sul gruppo guidato da Donadio nel 2006: "Organizzazione mafiosa radicata"
Misso: "Guida chiedeva estorsioni a tutti, anche ai soci del capoclan"
Lamorgese è stata prefetto a Venezia
Fissata l'udienza preliminare per Iannone. Le posizioni di altri 3 indagati sono state archiviate
La Corte d’Appello ribalta la decisione del tribunale
La villa dove si nascondeva il capo dei Casalesi sarà abbattuta
Nove hanno scelto il rito abbreviato. Prima udienza a metà marzo
Il boss pentito spiega il sistema delle cellule esterne: "Dirette ed indirette" ma esclude incontro in un bar a Casale con Donadio e Buonanno
Spada si era trasferito in Svizzera. E' stato fermato in stazione
La ricostruzione dell'estorsione mancata al titolare di un'azienda di pellame
Chiesti 3mila euro, poi la metà finiva nelle tasche dei Bidognetti