Allarme di Confesercenti: "Pressione fiscale al 43,5%. Servono tagli"
L'analisi di Petrella sul momento di crisi delle imprese
“La ripartenza dell’economia e la crescita dell’inflazione hanno spinto le entrate del fisco, e nel 2022 la pressione fiscale si è assestata sul 43,5%: sebbene sia solo in lieve aumento rispetto all’anno precedente, è comunque un livello altissimo, superiore anche a quello registrato all’epoca dell’Austerity di Monti nel biennio 2012-2013. Un segnale chiaro: è giunto il momento di tagliare le tasse". Lo dichiara il presidente di Confesercenti Caserta Salvatore Petrella.
"La riforma fiscale - prosegue - in via di impostazione da parte del Governo deve concretizzarsi al più presto. Un taglio consistente delle imposte libererebbe risorse per famiglie ed imprese, aiutandoci a superare le difficoltà create dalla corsa dei prezzi dei beni energetici e consolidando la ripresa dei consumi e la crescita economica post-pandemica".