A Caserta un posto di lavoro su tre resta 'vacante'

Circa 1.8 milioni di disoccupati, un milione di posti di lavoro che le aziende non riescono a riempire. Un paradosso quello emerge dai dati della Cgia di Mestre che riguarda anche Caserta: qui un posto di lavoro su tre resta vacante.

La provincia casertana è posizionata al posto numero 88 della classifica di Cgia Mestre delle difficoltà di reperimento nel 2022. Dati che, per l’associazione, tenderanno a crescere nei prossimi anni, vista anche la quantità di personale prossimo al pensionamento, nel settore pubblico e in quello privato. A Caserta, l'anno scorso, le entrate previste nel mercato del lavoro erano 59.340. Invece, la difficoltà di reperimento delle risorse è stata del 36,5%. Uno su tre non è stato trovato. Un posto di lavoro su tre è rimasto vuoto.

Molti, soprattutto giovani, sono senza una occupazione, mentre tante aziende, anche nel Mezzogiorno, sono frenate nella produzione. Secondo la Cgia, molte famiglie subiscono fragilità economica e molte imprese sono così rallentate.A Nord-Est un posto di lavoro su due rimane scoperto, al Sud la richiesta è per muratori, camerieri e commessi. Nel Mezzogiorno, ove la disoccupazione è in media al 15%, un nuovo posto di lavoro su tre ha rischiato di non essere coperto. Le punte più elevate a Chieti e L’Aquila con il 43,6%, a Caltanissetta con il 40,5%, Cagliari con il 39,2%, Brindisi e Sassari con il 39%, Siracusa con il 38,8%, Isernia, Matera e Pescara con il 38,5%, Benevento con il 38,1% e di seguito tutte le altre.