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Domenica, 28 Aprile 2024
Economia

La Cassa del Microcredito pronta a sostenere le aziende del casertano

Il presidente di Confesercenti Petrella: "Un sostegno concreto"

Nonostante la situazione generale relativa alla pandemia prima e alla guerra successivamente, i dati economici finanziari del casertano hanno mantenuto il livello di crescita sostenuta. In base alle previsioni dell’Associazione per lo sviluppo dell’industria del Mezzogiorno (Svimez), pubblicate a fine 2022, i consumi delle famiglie casertane dovrebbero continuare a crescere in termini reali anche quest’anno, così come lo è stato per il 2022, beneficiando del miglioramento del mercato del lavoro, ma con una dinamica meno sostenuta rispetto al 2021 e inferiore alla media nazionale. Il rallentamento risente del rialzo dei prezzi al consumo avviatosi nella seconda metà dello scorso anno, che ha riguardato in particolar modo le componenti di spesa relative ad abitazioni, utenze e beni alimentari.

I rincari colpiscono soprattutto i nuclei familiari meno abbienti, relativamente più diffusi nella nostra provincia rispetto alla media nazionale, in virtù della maggiore incidenza di queste voci di spesa sui loro bilanci. Ci sono dati poco incoraggianti, quali le spese in beni durevoli e quelle relative alle autovetture che sono diminuite marcatamente: in base ai dati dell’Associazione nazionale filiera industria automobilistica (ANFIA), le immatricolazioni nei primi nove mesi dell’anno si sono ridotte del 20,1% rispetto allo stesso periodo del 2021 (-16,3% in Italia); il rallentamento del settore del terziario (turismo, trasporti, ecc.); la crescita dei costi, derivanti sia dai rincari dell’energia sia dalle difficoltà di approvvigionamento degli altri input produttivi, che spesso si sono tradotti in incrementi dei prezzi di vendita e in riduzioni dei margini di profitto, ma che hanno anche stimolato iniziative di efficientamento energetico e il ricorso a fonti di energia alternative.

“Dopo un’attenta analisi delle esigenze manifestate nel nostro territorio, abbiamo richiesto che possa operare su Caserta, la Cassa del Microcredito S.p.A..- comunica il presidente provinciale di Confesercenti Salvatore Petrella -. Cassa del Microcredito è una società partecipata da Confesercenti ed ha per oggetto in via esclusiva e nel rispetto delle norme inderogabili di legge, l'attività di microcredito, così come attualmente regolata dall'art. 111 del d.lgs. n. 385 del 01/09/1993 (testo unico bancario - T.U.B.), cioè la concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma a favore dei beneficiari, nonché con le caratteristiche e le finalità come attualmente disciplinate dal Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze n. 176 del 17/10/2014. I finanziamenti saranno accompagnati dalla prestazione di servizi ausiliari di assistenza e monitoraggio dei soggetti finanziati, secondo quanto attualmente regolato dall'art. 3 del citato decreto. Gli elementi distintivi di Cassa del Microcredito rispetto agli altri operatori di mercato sono: capitale sottoscritto e versato rilevante ed ottica di ampliamento dello stesso mediante un azionariato diffuso; struttura organizzativa interna completa costituita da 8 dipendenti che presidiano 6 aree operative (Mercato e Rete Tutor, Compliance e Risk, Crediti, Segnalazioni di Vigilanza, Amministrazione, Legale); rete capillare di tutor costituita dalle sedi territoriali della Confesercenti; sistemi di rating avanzati basati su banche dati interne, PSD2 e l’utilizzo dell’IA che vanno ad integrare gli scoring esterni (CRIF e Cerved); flusso operativo basato sulla blockchain che consente la digitalizzazione e dematerializzazione di quasi la totalità delle fasi di istruttoria, sottoscrizione ed erogazione del microcredito; fonti di funding ampie e stabili grazie all’apporto da parte di tutte le società del Sistema Confederale ed in prospettiva dei Soci; elevate capacità di mercato riscontrabili nel numero delle imprese associate, nella conoscenza del target di riferimento prospettico e nel saper fare consulenza alle mPMI; elevate competenze nella gestione di strumenti di mitigazione del rischio di credito (Fondo Centrale di Garanzia e Confidi) che consente di massimizzare l’efficienza nella gestione delle risorse e, conseguentemente, dare certezza e stabilità di lungo periodo al progetto. L’importo massimo concedibile è di euro 50.000 - precisa Petrella - in doppia erogazione e con tempi di istruttoria ed erogazione del finanziamento in circa 20 giorni lavorativi. Tutte le P.M.I. secondo la definizione U.E. e occupate nei seguenti settori: manifatturiero; commercio, turismo e servizi (compresi trasporto e noleggio); artigiani. L’operatore di microcredito presta, in fase di istruttoria e durante il periodo di rimborso, due dei seguenti servizi ausiliari di assistenza e monitoraggio, ovvero di supporto per: - la definizione della strategia di sviluppo del progetto finanziato e all’analisi di soluzioni per il miglioramento dello svolgimento dell’attività; - l’identificazione dei prezzi e delle strategie di vendita, mediante degli appositi studi di mercato; - l’individuazione e la diagnosi di eventuali criticità nell’implementazione del progetto finanziato. Il Soggetto Beneficiario dovrà essere assistito per tutta la durata del finanziamento con incontri periodici. Il primo monitoraggio sarà svolto a 6 mesi dall’erogazione del finanziamento ed i successivi a 12 mesi dall’ultimo incontro. I finanziamenti – conclude Petrella - possono essere concessi per: - l’acquisto di beni, quali materie prime necessarie per la produzione di beni o servizi, merci destinate alla rivendita o di servizi strumentali all’attività svolta compreso il pagamento dei canoni di locazione, il pagamento di eventuali polizze assicurative a copertura dei rischi d’impresa; - il pagamento delle retribuzioni di nuovi dipendenti; - il pagamento dei corsi di formazione volti ad incrementare ed elevare la qualità professionale e le capacità tecniche e gestionali del titolare, dell’imprenditore o dei relativi dipendenti; - gli investimenti materiali e/o immateriali che incrementino le capacità di realizzo di valore per l’impresa Tempi di erogazione ridotti nonché tassi e commissioni competitive e valutazioni adeguate dei progetti di investimenti anche per le nuove imprese”.

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