Coisp: poliziotti si prendono i bulloni e le pietre in faccia

«Bombe carta, molotov, bulloni, agenti feriti. Ancora una volta la Polizia deve sopportare il peso di situazioni ambientali e politiche, dove l’astensione alle decisioni, talvolta l’assenza di concertazione con i cittadini ed il radicalismo e la violenza dei manifestanti determinano situazioni di tensione facilmente evitabili con una condotta più saggia, più decisa, più partecipata».
Così Franco Maccari, Segretario Generale del COISP, commenta le violente manifestazioni tuttora in atto a Pianura, tali da ferire 2 agenti di Polizia e costringere le Forze dell’Ordine a presidiare la discarica e a compiere cariche di alleggerimento.
«Dalla Val di Susa con i No Tav, per finire a Pianura - ha proseguito Maccari - assistiamo sempre al medesimo evento: l’incapacità politica di decidere, peraltro messa perfettamente in campo se si tratta di aumentare gli stipendi ai parlamentari o di tagliare i fondi a tutto il comparto Sicurezza. Da 14 anni assistiamo al problema rifiuti in Campania ed il nulla di fatto ora si traduce in emergenza e violenza».«Come abbiamo purtroppo già visto - conclude Maccari - a farne le spese sono poi e sempre le Forze di Polizia, chiamate a garantire quell’ordine pubblico che i pubblici amministratori non assicurano nel concretizzare le mansioni a cui sono chiamati. Sconfortante assistere alle liti e alle accuse fra i principali soggetti politici, nell’eterno gioco dello scaricabarile. Mentre il presidente Napolitano e il presidente del Consiglio Prodi gridano preoccupazione e vergogna, Iervolino, Bassolino ed il prefetto Pansa mostrano il meglio di sé sgusciando dalle responsabilità. Direi che questa è la vera vergogna. Ancor più perché la violenza chiama i violenti, facinorosi che nulla hanno a che fare con i temi delle manifestazioni, ma sono ben felici di parteciparvi per i loro fini destabilizzanti e di aggressione nei confronti della Polizia».