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Sabato, 27 Aprile 2024
Economia

Fare turismo, problematiche e limiti della formazione

Caserta - “L’alta formazione nel management del turismo”, è il tema forum che si svolgerà lunedì 17 dicembre, alle ore 16,30, presso la sede di Confindustria di Caserta (via Roma 17), organizzato da Il Sole 24Ore con la collaborazione...

“L’alta formazione nel management del turismo”, è il tema forum che si svolgerà lunedì 17 dicembre, alle ore 16,30, presso la sede di Confindustria di Caserta (via Roma 17), organizzato da Il Sole 24Ore con la collaborazione dell’associazione industriali, Eurispes Campania e l’Ente Provinciale per il turismo.
Con l’occasione verrà presentato anche il volume “Economia e management del turismo” di Aldo D’Elia, che sarà presente all’inocntro.
Ai lavori, introdotti dal presidente di Confindustria di Caserta, Carlo Cicala, interverranno: Rosanna Verde, docente della Seconda Università di Napoli; Paola Villani professore associato dell’Università Suor Orsola Benincasa; Pietro Farina, preside della Libera Facoltà di Scienze turistiche di Caserta; Vincenzo Iodice, presidente dell’Ente Provinciale del turismo di Caserta.
I lavori saranno conclusi da Stefania Gigli, preside della Facoltà di Lettere e da Gianmaria Piccinelli, preside della Facoltà di Studi politici della Seconda Università di Napoli.
Il forum sarà coordinato da Massimo Esposti, redattore capo centrale e coordinatore del quotidiano web Il Sole 24 Ore.
I lavori del forum ruoteranno introno al tema dell’alta formazione nel settore del turismo, un ambito economico che spesso presenta problematiche e carenza di competenze proprio ai livelli più elevati di responsabilità gestionale, sia nelle singole imprese e sia nei sistemi aggregati. E ciò pure a fronte di potenzialità e dotazioni strutturali e infrastrutturali abbastanza elevate.
In Italia esistono oltre 100 corsi universitari di primo e di secondo livello, oltre ai Master post laurea. Gli iscritti a questi corsi sono nell’ordine ormai di decine di migliaia di cui circa 4 mila solo in Campania, dove i corsi di Turismo si tengono in 4 dei 7 Atenei della regione. Qui tra l’altro, negli anni Sessanta, fu sperimentato il primo corso quadriennale di Scienze Turistiche e ancora prima, nel 1929, fu pubblicato il primo manuale di Economia del Turismo d’Europa ad opera di un valente allievo di Francesco Saverio Nitti, a testimonianza di una vocazione territoriale di lunga data.
E, tuttavia, considerata la relativamente recente istituzione di questi corsi, non infrequentemente emerge – come ha messo in luce una recente ricerca del Touring Club Italia – una realtà che si potrebbe agevolmente definire in chiaro- scuro.
Permangono, infatti, alcune incertezze sulla effettiva spendibilità sul mercato del lavoro dei titoli di studio specifici acquisiti, che spesso vanno a sommarsi a una rilevante offerta formativa composta dai corsi professionali realizzati con i fondi europei. Inoltre, le lauree in turismo non abilitano alle qualifiche professionali previste dalle regioni, per le quali peraltro si richiedono concorsi accessibili con titoli di studio inferiori alla laurea.
Dunque, è da queste criticità, che prenderà il via, lunedì prossimo, la discussione.

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