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Cicala: Bravo Cozzolino, parli linguaggio imprenditori

Caserta - “L’incontro di questa sera è stata sicuramente importante per noi imprenditori: l’assessore regionale Andrea Cozzolino parla una lingua che ci piace ascoltare, quella delle cose da fare. L’auspicio è che gli ingranaggi della...

“L’incontro di questa sera è stata sicuramente importante per noi imprenditori: l’assessore regionale Andrea Cozzolino parla una lingua che ci piace ascoltare, quella delle cose da fare. L’auspicio è che gli ingranaggi della partitocrazia non intralcino questo cammino”.
Lo ha detto il presidente di Confindustria Caserta, Carlo Cicala, concludendo i lavori, in sessione straordinaria, di Giunta e Direttivo dell’associazione datoriale di via Roma, ai quali appunto ha partecipato l’assessore regionale alle Attività produttive.
“La sfida che dobbiamo raccogliere e vincere è quella industriale”, ha detto infatti ai componenti degli organi di Confindustria Caserta, l’assessore Cozzolino. “Di certo, mai come questa volta, non abbiamo un problema di risorse pubbliche, abbiamo soltanto un problema di idee e nuove sfide imprenditoriali”, ha aggiunto l’assessore. “E abbiamo anche gli strumenti per intervenire e per ridurre al minimo discrezionalità e tempi di intervento: due in particolare, che saranno operativi già da fine febbraio, contratti di programma regionale e credito di imposta”.Molte le domande che gli imprenditori hanno rivolto all’assessore regionale, e a cui è stata data puntualmente una risposta: dalla questione dell’aeroporto di Grazzanise (“Per la quale non si sono perse le speranze, anzi: si tratta soltanto di mettere uno dopo l’altro i tasselli che porteranno al traguardo”), ai problemi dell’agrindustria (“Il settore primario potrà contare nei prossimi anni su risorse per 1,7 miliardi, parte di quali destinati alla competitività delle aziende”); dell’approvvigionamento energetico (“Premeremo su Enel per rimuovere i problemi che sono all’origine delle microinterruzioni”); della logistica, della burocrazia. In proposito, con la riduzione degli incentivi a quattro strumenti, dai precendenti 44, Cozzolino ha anche detto di aver avviato la riforma del suo assessorato (“Senza che forse i consiglieri se ne siano accorti”), che potrà contare su appena quattro aree (programmazione, incentivi, promozione e internazionalizzazione e mercati). Ma è soprattutto con riguardo al tavolo di sviluppo – come si ostina a definire il Protocollo di Palazzo Chigi il presidente degli industriali Carlo Cicala – che sono stati confermati gli impegni. Accanto ai fondi ministeriali la Regione non farà mancare il suo impegno. Attualmente ci sono sedici proposte di investimento, tutte molto concrete. Bisogna soltanto accelerare i tempi.
A inizio dei lavori, relazionando agli organi direttivi dell’associazione il presidente Cicala ha ricordato le maggiori iniziative realizzate negli ultimi cinque mesi: il contratto di programma sulla filiera bufalina, il Forum nazionale delle Piccole imprese, la partecipazione al Forum Italia-Cina, la visita del ministro Nicolais (“Che ci sempre confortato con la sua presenza”, ha ricordato Cicala).
Al dibattito sono intervenuti il presidente dell’Interporto Sud Europa, Salvatore De Biasio (anche nella sua veste di presidente provinciale Api), Stefania Brancaccio, Bruno Cortese, Vincenzo Coronato, Gaetano Pizzuti, Giovanni Bo, Daniela Mastrangelo, Alessandro Acconcia e Bruno Apperti.

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