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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Dal 3 al 5 novembre Vivere la montagna

Serino - Dal 3 al 5 novembre i comuni di Serino, Montoro Inferiore, San Michele Serino e Monteforte Irpino ospiteranno la seconda ed ultima parte di “Vivere la Montagna”, la kermesse promossa dalla Comunità montana Serinese Solofrana e...

Dal 3 al 5 novembre i comuni di Serino, Montoro Inferiore, San Michele Serino e Monteforte Irpino ospiteranno la seconda ed ultima parte di “Vivere la Montagna”, la kermesse promossa dalla Comunità montana Serinese Solofrana e co-finanziata dalla Regione con le risorse della misura 4.14 del Por Campania 2000-2006.
“Tradizioni e Sapori” sarà il tema della manifestazione ideata ed organizzata da Dreamlight con la direzione di Sergio Bilotta. In primo piano, dunque, il folclore e le specialità eno-gastronomiche di una delle aree più suggestive ed incontaminate dell’Irpinia.
A partire dalle ore 18, si potranno gustare le succulente pietanze tramandate di generazione in generazione. Il menù sarà ricchissimo: dai primi realizzati con pasta fatta a mano (fusilli, cavatelli, tagliatelle, lasagne ed orecchiette) alla minestra di verdura “asciatizza”, dalla pizza con le erbe alla frittata con le “viticelle”. E poi i formaggi e salumi, i secondi a base di carne (pollo, agnello, coniglio e cinghiale), cotta alla brace o con intingoli di vario tipo, e gli squisiti dolci come il tronchetto, le crostate e, soprattutto, la pizza realizzata con le castagne di Serino, prodotto d’eccellenza della Comunità montana.
La castagna di Serino, dop in fase di istruttoria ministeriale, ha due cultivar: la “Verdole” e la “Montemarano”. Quest’ultima, nota anche come “Santimango” o “Marrone di Avellino”, è considerata dagli esperti una delle migliori varietà italiane grazie alle pregevoli caratteristiche del frutto, tra cui le dimensioni medio-grandi e la polpa dolce e croccante.
Le tantissime pietanze saranno accompagnate dal “Fiano di Avellino doc”, cui è stata concessa la docg (denominazione di origine controllata e garantita) a partire dalla vendemmia 2003, e dagli altri straordinari vini della zona. Ad animare le serate, i gruppi folcloristici che proporranno canti e danze espresessione dell’antica civiltà contadina.
Ma “Vivere la Montagna” è anche l’occasione per le riscoprire le straordinarie montagne del Partenio e Terminio, grazie ai suggestivi sentieri tra boschi d’altura ricchi di faggi, querce e castagni, e per visitare i castelli feudali, le chiese e le vestigia di insediamenti di varie epoche, dalla quella romana all’angioina.

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