rotate-mobile
Cronaca San Cipriano d'Aversa

Estorsioni per il clan, 4 chiedono l'abbreviato condizionato

Vogliono sentire le parti offese in aula. Coinvolti nell'inchiesta sul ruolo di De Luca

Rito abbreviato condizionato. E' questa la richiesta degli avvocati formulata nel corso del processo a carico di Emiliano Lattanzio, 33 anni, Luigi Iorio, 56 anni, Cesare Puocci, 58 anni di Casal di Principe, e Vincenzo Parisi, accusati di estorsione e violenza privata, aggravati dall'aver favorito il clan dei Casalesi.

Il collegio presieduto dal giudice Miele, del tribunale di Napoli Nord, si è riservato sull'istanza dei difensori, gli avvocati Paolo Caterino e Domenico Della Gatta, e pronuncerà la sua decisione nel corso della prossima udienza fissata a metà maggio. I 4 imputati hanno chiesto l'ammissione al rito alternativo condizionato all'escussione di alcune delle parti offese. Con loro alla sbarra c'è anche Antonio Belloro, 44 anni di San Cipriano d'Aversa, che procederà con il rito ordinario. 

L'inchiesta che ha coinvolto gli imputati è quella che mise in luce il ruolo di Corrado De Luca, fedelissimo del boss (oggi collaboratore di giustizia) Antonio Iovine, al vertice del clan dei Casalesi. Nella mattinata di oggi di quell'inchiesta c'è stata una coda relativa, alla detenzione di armi ritenute dagli inquirenti pronte all'impiego per coprire la latitanza proprio di De Luca, che ha portato all'arresto di Davide Diana e Mario Pagano

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Estorsioni per il clan, 4 chiedono l'abbreviato condizionato

CasertaNews è in caricamento